L'OPPOSIZIONE
TREVISO Sperimentazione flash e ancora pochi giorni in vecchio regime. Ma da lunedì la Ztl, annuncia il vicesindaco Andrea De Checchi, partirà ufficialmente. Il nuovo corso ha incassato il plauso (forse scontato) dei negozianti già lunedì per il test iniziale. Ma l'opposizione annuncia battaglia.
«APERTURA INCOMPRENSIBILE»
«Se possiamo capire e condividere l'apposizione di pannelli luminosi all'ingresso dei varchi, non riusciamo a comprendere quale sia la ragione dell'apertura al traffico di uno degli scorci più belli di Treviso: pensare che ponte san Francesco- polemizza Stefano Pelloni, capogruppo Pd in consiglio comunale - a breve sarà deturpato dal traffico di furgoni ed auto ci allarma: i cittadini si mobiliteranno a difesa della bellezza della loro città». E un volantinaggio è già partito da qualche giorno per sensibilizzare residenti e non.
LA REPLICA
Petizione e il volantini però non hanno però fermato la rivoluzione dell'accesso nel centro storico della nuova giunta Conte, che ribadisce come questa sia una misura di buonsenso per ridare linfa al commercio. Già lunedì, dopo le prime auto passate grazie al display che dava il via libera, il sindaco Mario Conte e De Checchi sottolineavano di aver fatto il pieno di ringraziamenti da parte di residenti e commercianti. Senza contare il capitolo multe. Sull'iniquità della misura decisa dalla giunta Manildo, ovvero la chiusura al traffico, il vicesindaco De Checchi aveva ribadito: «Nessuno si è mai opposto alla pedonalizzazione, ma deve considerarsi la misura finale, non la prima iniziativa. Voglio solo ricordare cosa ha significato per gli automobilisti: 18 mila verbali e 1 milione e mezzo di incassi. Se necessario siamopronti a ritarare tutto, sempre in connessione con il tessuto della città e le sue richieste.
E. F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Sperimentazione flash e ancora pochi giorni in vecchio regime. Ma da lunedì la Ztl, annuncia il vicesindaco Andrea De Checchi, partirà ufficialmente. Il nuovo corso ha incassato il plauso (forse scontato) dei negozianti già lunedì per il test iniziale. Ma l'opposizione annuncia battaglia.
«APERTURA INCOMPRENSIBILE»
«Se possiamo capire e condividere l'apposizione di pannelli luminosi all'ingresso dei varchi, non riusciamo a comprendere quale sia la ragione dell'apertura al traffico di uno degli scorci più belli di Treviso: pensare che ponte san Francesco- polemizza Stefano Pelloni, capogruppo Pd in consiglio comunale - a breve sarà deturpato dal traffico di furgoni ed auto ci allarma: i cittadini si mobiliteranno a difesa della bellezza della loro città». E un volantinaggio è già partito da qualche giorno per sensibilizzare residenti e non.
LA REPLICA
Petizione e il volantini però non hanno però fermato la rivoluzione dell'accesso nel centro storico della nuova giunta Conte, che ribadisce come questa sia una misura di buonsenso per ridare linfa al commercio. Già lunedì, dopo le prime auto passate grazie al display che dava il via libera, il sindaco Mario Conte e De Checchi sottolineavano di aver fatto il pieno di ringraziamenti da parte di residenti e commercianti. Senza contare il capitolo multe. Sull'iniquità della misura decisa dalla giunta Manildo, ovvero la chiusura al traffico, il vicesindaco De Checchi aveva ribadito: «Nessuno si è mai opposto alla pedonalizzazione, ma deve considerarsi la misura finale, non la prima iniziativa. Voglio solo ricordare cosa ha significato per gli automobilisti: 18 mila verbali e 1 milione e mezzo di incassi. Se necessario siamopronti a ritarare tutto, sempre in connessione con il tessuto della città e le sue richieste.
E. F.
