L'offerta di Conte: «Porte aperte, ma senza richieste»

Martedì 20 Marzo 2018
L'offerta di Conte: «Porte aperte, ma senza richieste»
LA TRATTATIVA
TREVISO «Gentilini capolista della Lista Zaia? È un argomento su cui discutere». Gianantonio Da Re, segretario nazionale della Lega, sta preparando il terreno per il tanto atteso incontro con lo Sceriffo alla presenza del governatore Zaia. Un lavoro di mediazione da portare avanti con pazienza, andando oltre le contrapposizioni che in queste giorni dividono la Lega.
I FALCHI
L'ala dura del partito, i falchi, non ci stanno a un accordo con Gentilini e i suoi. Lo stanno ribadendo in più occasioni. E non hanno gradito l'intervento del Governatore a favore dello Sceriffo. Oltre ai vertici cittadini, come il segretario di circoscrizione Massimo Candura, o alcune figure di peso del calibro di Mauro Michielon e del consigliere regionale Riccardo Barbisan, hanno criticato pesantemente l'idea di una trattativa - «Perchè trattare con chi non si fa vedere da tre anni?» dicono - anche il consigliere comunale Giancarlo Da Tos, il segretario della sezione di Treviso Cristian Schiavon. Il clima al K3 è pesante, ma una soluzione va trovata. Mario Conte, nella trasmissione 20edieci su Antenna Tre, ha ribadito la sua offerta: «Porte aperte a chi condivide il progetto. Anche a Gentilini e ai suoi, a patto che si rendano conto di entrare in una coalizione che sta già lavorando, che ha i suoi equilibri e che si sta comportando molto bene. Non ci sarà nessuna spartizione di careghe: prima si corre, si vince e poi si decide chi fa cosa. E sono sicuro che vinceremo al primo turno: poniamo l'asticella sempre molto in alto». Da Re si sta muovendo in questo clima. L'incontro però si farà. A brevissimo, entro la fine della settimana: «Penso al k3 - dice - AAlcune dichiarazioni piuttosto pensanti fatte da Gentilini hanno creato un clima ostile, ma vediamo di superare le asperità. Il nostro obiettivo deve essere unire le forze e supportare Mario Conte. Mettiamo fino al chiacchiericcio. Il tempo del riscaldamento è finito. Ora si scende in campo». Si discuterà anche dell'opportunità di fare una lista con i nomi di Zaia e Gentilini nel simbolo: l'idea spaventa chi teme la nascita di una formazione troppo forte. La mediazione potrà essere Gentilini capolista, i suoi uomini candidati, ma con solo Zaia nel simbolo. E Da Re conferma: «Ci sono la lista Lega e quella Zaia». Il resto è da discutere.
P. Cal.
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