L'inno alla solidarietà nel murale degli studenti delle medie

Martedì 26 Marzo 2019
L'inno alla solidarietà nel murale degli studenti delle medie
IL PROGETTO
SPRESIANO Un inno alla vita e all'antirazzismo. E' quello che ha preso forma su un muro del centro di Spresiano. Ieri pomeriggio è stato ultimato il murale realizzato dai ragazzi dello Spazio Giovani. Il gruppo, composto da una decina di studenti delle scuole medie, ha spazzato via il grigio del muro dipingendo un racconto per immagini che ripercorre l'evoluzione della civiltà, la storia dello stesso comune e che si chiude con un passaggio dal forte valore simbolico.
LA PASSIONE
I ragazzi hanno seguito la loro passione per il calcio. Ma l'hanno declinata in modo originale, all'insegna della solidarietà, dipingendo un giovane impegnato a guardare una televisione che trasmette l'immagine di un calciatore che aiuta un avversario di colore a rialzarsi da terra. «L'idea era quella di fare qualcosa di divertente e utile coinvolgendo i ragazzi spiega il sindaco Marco Della Pietra non vogliamo insegnare nulla a nessuno, sia chiaro. I giovani hanno semplicemente fatto risplendere un angolo che era trascurato». Il muro in questione è lungo una quarantina di metri. Si trova tra la chiesetta dei Giuseppini e il padiglione della Pro Loco. I ragazzi dello Spazio Giovani di Spresiano si sono messi al lavoro la settimana scorsa, armati di pennelli e colori, in collaborazione con la cooperativa La Esse.
LA GUIDA
Per l'occasione hanno potuto contare su una guida d'eccezione: Aldana Ferreyra, artista italo-argentina con alle spalle una lunga esperienza proprio nell'arte dei murales e nella decorazione di pareti in genere. E' stata lei ad abbozzare il disegno sulla carta, seguendo il tema indicato dagli studenti che frequentano le scuole medie. L'opera si sviluppa partendo dal ritratto di una donna risorgimentale e passando poi per un contadino intento a lavorare in un campo di radicchio e per un treno in corsa. E si chiude con il ragazzo che guarda in televisione il gesto solidale tra avversari che supera ogni confine. «Il murale è un inno alla vita sottolinea Maura De Piccoli, educatrice dello Spazio Giovani dal rinascimento alla cultura rurale, fino al gesto di solidarietà». Per il Comune si tratta di un ottimo risultato. «Il muro in questione era oggettivamente un buco nero. Adesso le cose sono cambiate tira le fila il sindaco Della Pietra questo non vuol dire che bisogna colorare i muri in ogni angolo del paese. Però le progettualità che come questa hanno un fine importante e condiviso sono sicuramente le benvenute».
Mauro Favaro
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