L'idea di Brugnaro: portare i turisti a Treviso

Martedì 17 Aprile 2018
LA PROPOSTA
VENEZIA Treviso, assieme a Padova e Mestre, deve essere coinvolta nei progetti mirati a ridistribuire i flussi di turisti che, ogni giorno, investono Venezia. Lo pensa il sindaco veneziano Luigi Brugnaro, impegnato a tutelare i delicati equilibri della città lagunare. Chiudere al turismo non si può, per Brugnaro è invece necessario gestire, magari ampliando l'offerta turistica inserendo nella proposta anche le altre città.
«Con le leggi che ci sono possiamo solo cercare, come faremo, di rimodulare alcuni flussi turistici. Abbiamo chiesto di avere più poteri e fanno finta di non sapere», sottolinea il primo cittadino. Brugnaro torna così a a parlare di uno dei temi a lui più cari: la gestione di quei flussi di persone che nella sua città sono un problema.
COLLABORAZIONE
«Non ho in realtà i poteri per interdire la città in periodi di particolare necessità - aggiunge - pensiamo che una delle soluzioni sia quella di valorizzare il territorio metropolitano e questo credo che sia indiscutibile. Se si lancia Mestre e Marghera con varie iniziative collegate a Venezia, con la grande arte che c'è nei piccoli paesi: su questo e altro attendiamo anche una proposta dalle comunità. Possiamo fare lo stesso con un'intesa anche con Padova e con Treviso». Brugnaro ritiene che i turisti debbano stare più giorni qui: «I turisti sono una risorsa e siamo contenti della loro presenza. Che poi ci sia il cafone o la persona maleducata o chi strumentalizza, fa parte del gioco; è sempre stato così». Ribadisce che presenterà «al più presto insieme ai parlamentari eletti a Venezia una legge in materia di turismo nell'ambito della legge speciale».
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