L'idea Coldiretti diventa realtà E poi c'è l'agribar

Giovedì 23 Novembre 2017
NEL CUORE DEL CENTRO
TREVISO Non troverete le fragole a gennaio o i carciofi in piena estate. Né banane o avocado. Chilometro zero e filiera corta sono le carte giocate dal nuovo mercato agricolo coperto di Campagna Amica-Coldiretti, che verrà inaugurato domani mattina (taglio ufficiale del nastro a mezzogiorno). Obiettivo: portare l'agricoltura nel cuore della città.
IL PROGETTO
«É un progetto di Coldiretti nazionale che si sta espandendo su tutto il territorio -conferma Luca Colussi, responsabile provinciale di Campagna Amica (il programma dell'associazione dedicato proprio alla vendita diretta)- Qui gli agricoltori venderanno direttamente ai consumatori quello che producono». I mercati dei contadini, da tempo, non sono più una novità neppure nella Marca: attualmente, sotto l'egida Coldiretti, se ne contano 15, quattro nel solo capoluogo. Stavolta, però, ci sarà un tetto sopra la testa: uno dei primi casi in Veneto e pure a livello nazionale. «La nostra volontà è di continuare a espandere il progetto -rimarca Colussi- creando delle realtà stabili, con una presenza continuativa, non di un solo giorno alla settimana».
LE IMPRESE AGRICOLE
Ecco allora che negli ex uffici della Camera di commercio, le aziende agricole si alterneranno ogni giovedì, venerdì e sabato, dalle 8.30 alle 15, con la previsione di ampliare giorni e orari. E dal 2018 dovrebbe partire anche un servizio di consegna a domicilio della spesa (per ora dopo aver effettuato l'acquisto di persona), a vantaggio soprattutto degli anziani, ma anche di chi magari deve tornare al lavoro e non può portare con sé le sporte. «I consumatori troveranno prodotti freschi, di cui risponde personalmente chi li ha piantati, coltivati, allevati e lavorati -nota la direttrice Francesca Bassetto- Ma troveranno anche la risposta a una serie di domande: dal come si cuoce a come è andata l'annata, dal mi fa bene? a perché ha questo prezzo. Cosa che non si ottiene facilmente in altre realtà commerciali». Il mercato, però, si propone anche come centro di divulgazione della conoscenza delle eccellenze agroalimentari locali, con un calendario di convegni e attività didattiche.
L'AGRIBAR
E la grande vetrata illuminata della sala e l'agribar mirano pure a rivitalizzare una zona della città a rischio microcriminalità. «Contribuire a rilanciarla -chiosa la responsabile- sarà per noi un onore».
Mattia Zanardo
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