LA SPERIMENTAZIONE
TREVISO La grande asciutta è iniziata. Dopo i canali di Asolo e Maser nel weekend sono stati chiusi anche la presa di Fener e il Brentella. Domani sarà la volta della presa di Nervesa, del canale della Vittoria, del Priula e del Piavesella. Poi la grande sperimentazione per verificare sul campo cosa accadrebbe con l'introduzione della quota del cosiddetto deflusso ecologico, chiesto dall'Europa per lasciare più acqua nel Piave, in modo da preservare l'ecosistema lungo tutto il corso del fiume, sarà al completo. I principali corsi d'acqua della Marca comunque già da oggi andranno in asciutta e l'impatto per i dieci giorni di secca sarà davvero importante. Ieri intanto i primi i primi problemi sono stati gestiti come da programma. Il personale della Provincia è intervenuto per mettere in salvo le trote e la fauna dei canali. Stivali, guanti e secchi gli operai hanno guadato i canali quasi in secca per cercare di limitare al massimo la moria dei pesci. Rischio che le associazioni ambientaliste avevano sollevato a più riprese ancora nei giorni scorsi. «Non c'è stato alcun problema - precisa Giuseppe Romano, presidente del consorzio di bonifica Brentella - questa è una grande operazione programmata da mesi proprio per dare modo alle associazioni di pescatori di organizzarsi per raccogliere i pesci dai canali. Un'operazione che per noi è di routine, solo che quest'anno è stata unica per tutto il territorio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO La grande asciutta è iniziata. Dopo i canali di Asolo e Maser nel weekend sono stati chiusi anche la presa di Fener e il Brentella. Domani sarà la volta della presa di Nervesa, del canale della Vittoria, del Priula e del Piavesella. Poi la grande sperimentazione per verificare sul campo cosa accadrebbe con l'introduzione della quota del cosiddetto deflusso ecologico, chiesto dall'Europa per lasciare più acqua nel Piave, in modo da preservare l'ecosistema lungo tutto il corso del fiume, sarà al completo. I principali corsi d'acqua della Marca comunque già da oggi andranno in asciutta e l'impatto per i dieci giorni di secca sarà davvero importante. Ieri intanto i primi i primi problemi sono stati gestiti come da programma. Il personale della Provincia è intervenuto per mettere in salvo le trote e la fauna dei canali. Stivali, guanti e secchi gli operai hanno guadato i canali quasi in secca per cercare di limitare al massimo la moria dei pesci. Rischio che le associazioni ambientaliste avevano sollevato a più riprese ancora nei giorni scorsi. «Non c'è stato alcun problema - precisa Giuseppe Romano, presidente del consorzio di bonifica Brentella - questa è una grande operazione programmata da mesi proprio per dare modo alle associazioni di pescatori di organizzarsi per raccogliere i pesci dai canali. Un'operazione che per noi è di routine, solo che quest'anno è stata unica per tutto il territorio».
