L'AMICO-NEMICO
TREVISO In molti ricordano Umberto Lorenzoni in festa, poco più

Martedì 20 Novembre 2018
L'AMICO-NEMICO
TREVISO In molti ricordano Umberto Lorenzoni in festa, poco più di cinque anni fa, dopo la vittoria al ballottaggio di Giovanni Manildo del Pd contro Giancarlo Gentilini e la Lega. Il comandante Eros era in prima fila nel cortile di Ca' Sugana, abbracciato da Ricky Bizzarro, a guidare la piccola folla sulle note di Bella Ciao. Lo Sceriffo, chiuso nel suo ufficio in municipio, non la prese benissimo. «Sembra che abbiano scacciato un dittatore», sbottò con i suoi collaboratori. Pur da posizioni diverse, però, il rapporto tra i due non si è irrimediabilmente rotto nemmeno dopo quello che alcuni considerarono un affronto. «Lorenzoni è sempre stata una persona onesta e sincera ricorda oggi Gentilini eravamo su posizioni differenti, non lo nego. Ma non c'erano partiti politici che tenessero tra di noi. Abbiamo combattuto su fronti diversi. Ma sempre guardandoci negli occhi. Senza mai pugnalate alle spalle. Mi spiace che se ne sia andato. Alla famiglia vanno tutte le mie condoglianze».
Anche il sindaco Mario Conte, che solo pochi mesi fa ha riconsegnato la città alla Lega e al centrodestra dopo cinque anni di amministrazione di centrosinistra guidata da Manildo, ricorda la figura di Lorenzoni. «Il sindaco, la giunta e l'amministrazione tutta desiderano porgere le più sentite condoglianze alla famiglia di Umberto Lorenzoni dicono da Ca' Sugana attraverso una breve nota istituzionale storico presidente dell'Anpi di Treviso, ha sempre affermato le sue idee con fermezza e lealtà, facendosi apprezzare da tutti per la grande passione». (mf)
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