L'accusa dei 5 Stelle: «La foto con l'arma è diseducativa»

Lunedì 19 Febbraio 2018
COMUNALI 2018
TREVISO Parla da insegnante a insegnante, più che da avversario politico, Domenico Losappio, commentando il caso della sindaca leghista di Miane Angela Colmellere, che su uno dei manifesti della sua campagna per Politiche di marzo appare in foto mentre spara al poligono.
SICUREZZA
Il candidato sindaco di Treviso per il Movimento 5 Stelle la definisce «un'immagine per nulla educativa», svolgendo la Colmellere, maestra elementare, un lavoro a contatto quotidiano con i ragazzi. «Noi non crediamo nel Far West dice Losappio ma riteniamo che il tema della sicurezza vada affrontato potenziando gli organici e gli strumenti delle forze dell'ordine. Questa dovrebbe essere l'effettiva risposta. D'altro canto non è la prima volta che i leghisti usano provocazione come questa per parlare alla pancia della gente, piuttosto che alla testa». Il candidato grillino ha proseguito sabato il suo giro nei quartieri della città, soffermandosi a San Paolo. Da dove ha anche commentato il titolo mancato, per Treviso, di capitale della cultura 2020: «È un dispiacere, sarebbe stato positivo per tutta la città. Il lavoro fatto non va buttato, chi vincerà le elezioni amministrative di primavera dovrebbe portarlo avanti e se dovessimo essere noi, ci impegniamo a farlo. Bisogna capire quali sono stati gli errori, se ce ne sono stati. La città vincitrice, Parma, è riuscita ad associarsi ad altre: forse si può pensare a un maggiore coinvolgimento di altre realtà per ampliare il progetto».
SETTIMANA AGITATA
Il Movimento è tornato tra la gente dopo una settimana tormentata, per il partito, con la bufera dei rimborsi e l'addio del trevigiano David Borrelli. Ma Losappio taglia corto: «Noi abbiamo continuato a lavorare sulle questioni che ci toccano più da vicino. Sul caso donazioni va riconosciuto il merito del partito di essere intervenuto nei confronti di chi ha mancato la parola. Va anche detto che gli altri partiti che ora puntano il dito non restituiscono proprio niente».
NEI QUARTIERI
Il candidato dei 5 Stelle è tornato a San Paolo trovando gli stessi problemi di alcuni mesi fa: «Manca un ambulatorio medico da più di un anno, diversi negozi sotto al condominio Biscione stanno chiudendo uno dopo l'altro, problematiche che incidono molto sulla quotidianità dei residenti».
Lina Paronetto
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