Israa, statuto contestato «Non rispetta le norme»

Domenica 23 Aprile 2017
TREVISO - (ef) Dubbi sui tempi, sui modi e sulla tenuta giuridica: il cambio di Statuto sulle nomine del Cda dell'Israa non s'ha da fare. Almeno secondo un gruppo di consiglieri comunali, firmatari di una richiesta precisa alla giunta Manildo.
«Si invalidi la modifica, perché è un'ovvia manovra delle opposizioni per mantenere il controllo dell'ente», scrivono Ttta Casagrande, Said Chiaibi, Pretty Gorza e Michiela Nieri insieme a Luigi Calesso.
L'attuale consiglio di amministrazione, infatti, scade nel gennaio 2018 e i suoi componenti dovrebbero essere nominati secondo lo statuto vigente ovvero uno dal presidente della provincia Marcon e quattro dal sindaco Manildo.
Portando i membri nominati dal comune a due è evidente, secondo Calesso, la volontà della Lega di mantenere il controllo dell'ente modificando la composizione del consiglio per mettere in minoranza l'amministrazione. Cosa che non è sfuggita a chi tiene sotto controllo tutto quello che accade dentro l'Israa.
«Inoltre -ragionano i consiglieri- la tempistica è sospetta e la decisione avviene proprio quando Ca' Sugana ha messo a disposizione un milione di euro. «È un autogol -accusa Chaibi- non capisco quale sia il senso di ridurre il peso della giunta Manildo in un momento in cui quest'amministrazione sta investendo tutto questo denaro nell'assistenza».

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