Investita in bici da un'auto «Via Aleardi è pericolosa»

Venerdì 7 Dicembre 2018
LA PROTESTA
TREVISO La macchia di sangue è ancora sull'asfalto. Neanche la pioggia l'ha pulita. Quello che i residenti temevano è puntualmente avvenuto: mercoledì alle 18,30, mentre la strada era congestionata dal traffico, una signora in bicicletta è stata investita da un'auto. Ha sbattuto la testa ed è stata ricoverata al Ca' Foncello. «La sua bicicletta è nel mio garage» conferma Massimiliano Simonetto, musicista trevigiano e padre di famiglia che mesi fa aveva dato l'allarme, e ieri ha chiamato il Pronto Soccorso dopo aver prestato le prime cure all'anziana. «I divieti non vengono rispettati, i controlli non sono effettuati, e gli anziani e le famiglie rischiano ogni giorno di essere stirati dalle auto».
PERICOLOSA
Via Aleardi: non è una strada per pedoni. Eppure lo sarebbe, visto che gli inequivocabili cartelli di divieto di sosta e rimozione sono piazzati più o meno ovunque. Ma gli automobilisti non sembrano curarsene. E i residenti rischiano la vita ogni giorno. Una strada stretta dove villette e condomini cedono a scuola materna, centro disabili, scuola primaria, chiesa, patronato e parco giochi. E dove, proprio per questo, in teoria sarebbe vietato parcheggiare su ambo i lati. In pratica però dall'ora di colazione in poi i pedoni, in larga parte anziani e mamme con bambini piccoli, sono costretti a pericolose gimcane. «Il parcheggio selvaggio lungo la via costringe i residenti a rischiare la vita camminando in mezzo alla strada e alle auto in transito ad effettuare pericolose per evitare incidenti - prosegue Simonetto -. Siccome all'inizio della via ci sono la pasticceria e la scuola di danza, la strada è piena di auto tutti i giorni a partire dall'orario di colazione, compresi il sabato e la domenica. Poi dopo pranzo fino all'orario in cui termiano le lezioni di danza».
LE SEGNALAZIONI
I genitori hanno più volte sollecitato i lavori pubblici e il comando di polizia. «Quando sono chiamati da noi, escono e multano, ma la situazione si replica puntualmente ogni giorno». Via Aleardi è una strada stretta, dove affacciano villini e piccoli condomini. Ma è l'unica via che mette in collegamento viale Monfenera con via Lancieri e viale Luzzatti. Quella del parcheggio dei clienti del bar o dei Suv con mamme che portano le figlie a danza ormai è una prassi incancrenita: su viale Monfenera e viale Luzzatti la disponibilità di parcheggi è residuale, e il parcheggio di via Lancieri di Novara è spesso pieno, oltre ad essere considerato lontano. Per cui le macchine vengono lasciate in sosta in zona di divieto. E chi deve passare con bici o passeggino deve augurarsi di essere schivato dalle altre macchine. Non sono solo i genitori con figli piccoli ad essere preoccupati: anche molti anziani che vivono nei paraggi e si muovono solo a piedi hanno sempre il timore di essere centrati. «Dopo le segnalazioni di quest'estate, per un po' le cose si erano normalizzate, ma negli ultimi mesi è tornato tutto come prima».
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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