Insulti e botte ai poliziotti gambiano in manette

Martedì 25 Settembre 2018
L'ARRESTO
TREVISO Prima gli insulti ai militari dell'esercito che lo avevano fermato per identificarlo, poi le botte ai poliziotti e all'auto di servizio. Un'esplosione di violenza che è costata l'arresto ad un gambiano di 20 anni, A.S., finito dietro alle sbarre per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, alcune dosi che lo straniero ha cercato di gettare via durante il controllo. L'episodio che ha visto il giovane come protagonista è avvenuto domenica sera, poco dopo le 23 nei pressi della la stazione ferroviaria. È qui che una pattuglia delle volanti della polizia è intervenuta in ausilio ad alcuni militari dell'esercito, impegnati nel pattugliamento della zona.
IL CONTROLLO
I lagunari avevano fermato, poco prima, lo straniero che si è più volte rifiutato di fornire le proprie generalità e mostrare un documento d'identità. Gli agenti delle volanti, giunti sul posto, hanno cercato di calmare il giovane gambiano. Lo straniero risultava avere il permesso di soggiorno scaduto e precedenti per spaccio. Mentre i poliziotti stavano procedendo alla stesura del verbale la situazione è precipitata. Il giovane infatti ha perso le staffe, reagendo con calci e pugni nei confronti degli agenti. Il 20enne ha pure tentato di danneggiare il veicolo dei poliziotti.
N. C.
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