L'ACCORDO
TREVISO Tre utenti si sono talmente appassionati da essersi dedicati all'agonismo: Vittorio Cescon, Manuel Michieletto e Fabrizio Azzalini sono oggi atleti paralimpici nello sci (l'ultimo anche nello sci nautico). Sia chiaro, l'obiettivo dello sportello informativo creato da Inail e Comitato italiano paralimpico a Treviso non è certo quello di scoprire novelli Alex Zanardi o Bebe Vio, ma piuttosto avviare alla pratica sportiva persone con disabilità, in particolare chi ha subito delle menomazioni a causa di incidenti sul lavoro. Dopo un primo triennio, ieri l'Inail Treviso e Belluno e il Cip del Veneto hanno sottoscritto l'accordo per rinnovare l'attività per ulteriori quattro anni. Il secondo lunedì del mese, dunque, previo appuntamento, nella sede dell'istituto, gli assistiti potranno ottenere informazioni, essere supportati nell'individuazione della tipologia di disciplina sportiva più adatta in relazione alle proprie attitudini, età e disabilità, ricevere consulenza su come iscriversi alle varie società paralimpiche affiliate a federazioni ed enti di promozione sportiva riconosciuti. Lo sport, come hanno ribadito tutti gli intervenuti, a partire dal direttore dell'Inail di Treviso e Belluno, Antonio Salvati, è uno strumento utilissimo per il recupero psico-fisico e anche per un pieno reinserimento sociale di quanti hanno riportato gravi traumi. Grazie alla convenzione, sono già numerosi i disabili da lavoro delle due province avviati alla pratica sportiva. Un campus estivo, in cui i partecipanti hanno potuto provare dal vivo varie discipline, ha riscosso notevole successo. Tanto che ora è in preparazione una versione invernale. C'è ancora molto da fare, tuttavia, ha ricordato Davide Giorgi, delegato provinciale del Cip, dato che appena il 3% delle persone con disabilità, a livello nazionale, fa attività motoria con regolarità. Per potenziare ancor più la promozione in questo senso, il Comitato potrà contare presto su una nuova sede all'interno del complesso Turazza: inaugurazione il 2 marzo.
Mattia Zanardo
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Tre utenti si sono talmente appassionati da essersi dedicati all'agonismo: Vittorio Cescon, Manuel Michieletto e Fabrizio Azzalini sono oggi atleti paralimpici nello sci (l'ultimo anche nello sci nautico). Sia chiaro, l'obiettivo dello sportello informativo creato da Inail e Comitato italiano paralimpico a Treviso non è certo quello di scoprire novelli Alex Zanardi o Bebe Vio, ma piuttosto avviare alla pratica sportiva persone con disabilità, in particolare chi ha subito delle menomazioni a causa di incidenti sul lavoro. Dopo un primo triennio, ieri l'Inail Treviso e Belluno e il Cip del Veneto hanno sottoscritto l'accordo per rinnovare l'attività per ulteriori quattro anni. Il secondo lunedì del mese, dunque, previo appuntamento, nella sede dell'istituto, gli assistiti potranno ottenere informazioni, essere supportati nell'individuazione della tipologia di disciplina sportiva più adatta in relazione alle proprie attitudini, età e disabilità, ricevere consulenza su come iscriversi alle varie società paralimpiche affiliate a federazioni ed enti di promozione sportiva riconosciuti. Lo sport, come hanno ribadito tutti gli intervenuti, a partire dal direttore dell'Inail di Treviso e Belluno, Antonio Salvati, è uno strumento utilissimo per il recupero psico-fisico e anche per un pieno reinserimento sociale di quanti hanno riportato gravi traumi. Grazie alla convenzione, sono già numerosi i disabili da lavoro delle due province avviati alla pratica sportiva. Un campus estivo, in cui i partecipanti hanno potuto provare dal vivo varie discipline, ha riscosso notevole successo. Tanto che ora è in preparazione una versione invernale. C'è ancora molto da fare, tuttavia, ha ricordato Davide Giorgi, delegato provinciale del Cip, dato che appena il 3% delle persone con disabilità, a livello nazionale, fa attività motoria con regolarità. Per potenziare ancor più la promozione in questo senso, il Comitato potrà contare presto su una nuova sede all'interno del complesso Turazza: inaugurazione il 2 marzo.
Mattia Zanardo
