IN VIA ROMA
TREVISO Spacciava droga in pieno giorno, a pochi passi dal centro, incurante del via vai di studenti e pendolari diretti a prendere il treno o una corriera. O forse si era posizionato appositamente in quel punto strategico, tra la stazione ferroviaria e quella degli autobus, appena riparato da sguardi troppo indiscreti dalla tettoia del sottopasso pedonale che conduce ai binari. Non è sfuggito però all'occhio attento dei poliziotti della Volante di pattuglia in zona.
MANETTE
Così le manette sono scattate per un 31enne trevigiano. Gli agenti l'hanno notato, attorno alle 13 di venerdì, mentre parlottava con un altro individuo, al culmine degli scalini che sbucano in via Roma, nei pressi del bastione ex Camuzzi della Mura. Gli agenti hanno riconosciuto il soggetto, già noto per precedenti legati agli stupefacenti. E hanno deciso di effettuare un controllo più approfondito. Alla vista dei poliziotti, il giovane ha cercato di disfarsi di un involucro. Tentativo inutile: all'interno c'erano cento grammi di hashish. La perquisizione a questo punto è proseguita nell'abitazione dell'uomo: qui sono stati trovati altri due pacchettini di sostanza, per ulteriori dieci grammi complessivi. U. F., italiano, residente nell'hinterland di Treviso, è stato portato in Questura e trattenuto in stato di arresto, a disposizione del magistrato, con l'accusa di detenzione di droga a fini di spaccio. La persona sorpresa insieme a lui, un coetaneo di nazionalità albanese, si è giustificato dicendo di essere venuto ad un appuntamento per parlare di non meglio precisati affari. E' stato segnalato alla Prefettura come assuntore.
IL FURTO
Poco distante in Riviera Santa Margherita e poche ore dopo verso le 17 -, la Volante ha bloccato un cittadino del Gambia, del 1996. A richiedere l'intervento erano stati i militari impegnati nell'operazione Strade sicure. Ad insospettirli il giubbotto che l'africano teneva in mano. Il giovane non ha saputo dare alcuna prova dell'acquisto, come per un paio di scarpe. Poco più in là, poi, era stato gettato il dispositivo antitaccheggio. Al vicino punto vendita H&M hanno riconosciuto la merce, del valore totale di 140 euro, anche se non hanno saputo risalire a quando potesse essere stata rubata. Il giovane è stato denunciato per ricettazione.
M.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Spacciava droga in pieno giorno, a pochi passi dal centro, incurante del via vai di studenti e pendolari diretti a prendere il treno o una corriera. O forse si era posizionato appositamente in quel punto strategico, tra la stazione ferroviaria e quella degli autobus, appena riparato da sguardi troppo indiscreti dalla tettoia del sottopasso pedonale che conduce ai binari. Non è sfuggito però all'occhio attento dei poliziotti della Volante di pattuglia in zona.
MANETTE
Così le manette sono scattate per un 31enne trevigiano. Gli agenti l'hanno notato, attorno alle 13 di venerdì, mentre parlottava con un altro individuo, al culmine degli scalini che sbucano in via Roma, nei pressi del bastione ex Camuzzi della Mura. Gli agenti hanno riconosciuto il soggetto, già noto per precedenti legati agli stupefacenti. E hanno deciso di effettuare un controllo più approfondito. Alla vista dei poliziotti, il giovane ha cercato di disfarsi di un involucro. Tentativo inutile: all'interno c'erano cento grammi di hashish. La perquisizione a questo punto è proseguita nell'abitazione dell'uomo: qui sono stati trovati altri due pacchettini di sostanza, per ulteriori dieci grammi complessivi. U. F., italiano, residente nell'hinterland di Treviso, è stato portato in Questura e trattenuto in stato di arresto, a disposizione del magistrato, con l'accusa di detenzione di droga a fini di spaccio. La persona sorpresa insieme a lui, un coetaneo di nazionalità albanese, si è giustificato dicendo di essere venuto ad un appuntamento per parlare di non meglio precisati affari. E' stato segnalato alla Prefettura come assuntore.
IL FURTO
Poco distante in Riviera Santa Margherita e poche ore dopo verso le 17 -, la Volante ha bloccato un cittadino del Gambia, del 1996. A richiedere l'intervento erano stati i militari impegnati nell'operazione Strade sicure. Ad insospettirli il giubbotto che l'africano teneva in mano. Il giovane non ha saputo dare alcuna prova dell'acquisto, come per un paio di scarpe. Poco più in là, poi, era stato gettato il dispositivo antitaccheggio. Al vicino punto vendita H&M hanno riconosciuto la merce, del valore totale di 140 euro, anche se non hanno saputo risalire a quando potesse essere stata rubata. Il giovane è stato denunciato per ricettazione.
M.Z.
