IL PROGETTO
Via libera all'Art Bonus per il recupero di palazzo Ca' da Noal di via Canova. La giunta Manildo ha ufficialmente timbrato la proposta avanzata da Luciano Franchin, assessore ai beni culturali. Parte così l'iter per riuscire a racimolare i soldi necessari per recuperare uno dei pezzi più pregiati del centro storico. A breve il bando sarà pubblicato sul sito internet dell'Art Bonus. Qui saranno anche rese note le modalità di intervento. Con il sistema dell'Art Bonus è stato sostanzialmente introdotto un credito d'imposta per le donazioni in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo. In pratica, chi effettua delle erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di una serie di benefici fiscali, appunto sotto forma di credito di imposta. A Treviso esempi del genere non mancano. Tre anni fa sono arrivati con questo sistema 355mila euro per i lavori di adeguamento del museo di Santa Caterina. Di seguito, si sono aggiunti altri 54mila euro per il ripristino e l'allestimento dei mezzanini, sempre nel contesto di Santa Caterina. Da ultimo, poco più di 7mila euro sono incamerati a sostegno del restauro del clavicembalo settecentesco conservato nel museo di Santa Caterina. E adesso si guarda a Ca' da Noal.
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA Via libera all'Art Bonus per il recupero di palazzo Ca' da Noal di via Canova. La giunta Manildo ha ufficialmente timbrato la proposta avanzata da Luciano Franchin, assessore ai beni culturali. Parte così l'iter per riuscire a racimolare i soldi necessari per recuperare uno dei pezzi più pregiati del centro storico. A breve il bando sarà pubblicato sul sito internet dell'Art Bonus. Qui saranno anche rese note le modalità di intervento. Con il sistema dell'Art Bonus è stato sostanzialmente introdotto un credito d'imposta per le donazioni in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo. In pratica, chi effettua delle erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di una serie di benefici fiscali, appunto sotto forma di credito di imposta. A Treviso esempi del genere non mancano. Tre anni fa sono arrivati con questo sistema 355mila euro per i lavori di adeguamento del museo di Santa Caterina. Di seguito, si sono aggiunti altri 54mila euro per il ripristino e l'allestimento dei mezzanini, sempre nel contesto di Santa Caterina. Da ultimo, poco più di 7mila euro sono incamerati a sostegno del restauro del clavicembalo settecentesco conservato nel museo di Santa Caterina. E adesso si guarda a Ca' da Noal.
Mauro Favaro
