L'EVENTO
TREVISO Il Menegazzi in festa. Centinaia di persone hanno partecipato ieri all'inaugurazione ufficiale del nuovo centro per anziani dell'Israa. Tre anni di lavori e cantieri, per un investimento di quasi 11 milioni di euro, non hanno cambiato solo il volto della struttura con 254 posti per la terza età, ma quello dell'intero quartiere di San Giuseppe. A fare gli onori di casa nel parco del Menegazzi c'era Luigi Caldato, presidente dell'Israa. È stato lui ad accogliere il governatore Luca Zaia e il sindaco Giovanni Manildo. «Qui è stato eseguito un lavoro straordinario ha esordito l'intervento di ristrutturazione e rinnovo degli edifici è stato fatto con i residenti anziani all'interno. Oggi celebriamo un traguardo che ci riempie di orgoglio». Caldato non si è scordato di chi è venuto prima. Il presidente ha riservato un tributo pubblico a chi l'ha preceduto alla guida dell'Israa: Fausto Favaro, presente a sua volta al Menegazzi. «Un giorno qualcuno mi ha detto che noi siamo l'ultimo ricordo dei nostri residenti ha poi sottolineato quasi commosso questo indica l'importanza di quello che andiamo a fare, e segna il nostro orizzonte».
IL GOVERNATORE
Accanto al palco c'era anche l'ex sindaco Giancarlo Gentilini, assieme all'assessore regionale Federico Caner. Tra il pubblico, poi, Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca, e diversi sindaci e amministratori. E anche Marco Goldin ha voluto partecipare alla festa. «L'Israa rappresenta l'emblema dell'efficienza veneta ha scandito il presidente Luca Zaia è grazie a interventi come questi che si può abbandonare il dogma della vecchia casa di riposo, della casa dei cronici, per passare a residenze che rappresentano una continuità rispetto a quello che accadeva nelle famiglie naturali». «L'investimento fatto con l'aiuto della Regione ha aggiunto è un modello da ripetere altrove per mettere la persona al centro. Il nuovo Menegazzi dimostra che è possibile farlo non solo a parole, ma anche nei fatti. Il mio plauso va a chi gestisce bene una realtà come l'Israa. Per fortuna gavemo intopà, come si dice in veneto, due grandi presidenti che si sono spesi al meglio. Infine, non possiamo che ringraziare il personale che si impegna vivendo questo lavoro come una vera e propria missione».
IL PRIMO CITTADINO
Anche il sindaco Giovanni Manildo ha sottolineato l'importanza del lavoro del personale che si prende cura degli anziani. «Prendersi cura delle persone è l'atto d'amore più grande che si possa fare ha detto qui è stato fatto un lavoro straordinario. Non posso che ringraziare tutti a nome della città». Poi si è passati al taglio del nastro. E di seguito c'è stato un piccolo spettacolo teatrale messo in scena proprio dal personale dell'Israa. La narrazione delle maestranze, l'ha ribattezzata Giorgio Pavan, direttore dell'istituto. I lavori di sistemazione del Menegazzi sono iniziati il 9 luglio del 2014 e si sono conclusi il 29 agosto scorso. Ci sono stati tre stralci. Tutto finito nel giro di 1.122 giorni.
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TREVISO Il Menegazzi in festa. Centinaia di persone hanno partecipato ieri all'inaugurazione ufficiale del nuovo centro per anziani dell'Israa. Tre anni di lavori e cantieri, per un investimento di quasi 11 milioni di euro, non hanno cambiato solo il volto della struttura con 254 posti per la terza età, ma quello dell'intero quartiere di San Giuseppe. A fare gli onori di casa nel parco del Menegazzi c'era Luigi Caldato, presidente dell'Israa. È stato lui ad accogliere il governatore Luca Zaia e il sindaco Giovanni Manildo. «Qui è stato eseguito un lavoro straordinario ha esordito l'intervento di ristrutturazione e rinnovo degli edifici è stato fatto con i residenti anziani all'interno. Oggi celebriamo un traguardo che ci riempie di orgoglio». Caldato non si è scordato di chi è venuto prima. Il presidente ha riservato un tributo pubblico a chi l'ha preceduto alla guida dell'Israa: Fausto Favaro, presente a sua volta al Menegazzi. «Un giorno qualcuno mi ha detto che noi siamo l'ultimo ricordo dei nostri residenti ha poi sottolineato quasi commosso questo indica l'importanza di quello che andiamo a fare, e segna il nostro orizzonte».
IL GOVERNATORE
Accanto al palco c'era anche l'ex sindaco Giancarlo Gentilini, assieme all'assessore regionale Federico Caner. Tra il pubblico, poi, Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca, e diversi sindaci e amministratori. E anche Marco Goldin ha voluto partecipare alla festa. «L'Israa rappresenta l'emblema dell'efficienza veneta ha scandito il presidente Luca Zaia è grazie a interventi come questi che si può abbandonare il dogma della vecchia casa di riposo, della casa dei cronici, per passare a residenze che rappresentano una continuità rispetto a quello che accadeva nelle famiglie naturali». «L'investimento fatto con l'aiuto della Regione ha aggiunto è un modello da ripetere altrove per mettere la persona al centro. Il nuovo Menegazzi dimostra che è possibile farlo non solo a parole, ma anche nei fatti. Il mio plauso va a chi gestisce bene una realtà come l'Israa. Per fortuna gavemo intopà, come si dice in veneto, due grandi presidenti che si sono spesi al meglio. Infine, non possiamo che ringraziare il personale che si impegna vivendo questo lavoro come una vera e propria missione».
IL PRIMO CITTADINO
Anche il sindaco Giovanni Manildo ha sottolineato l'importanza del lavoro del personale che si prende cura degli anziani. «Prendersi cura delle persone è l'atto d'amore più grande che si possa fare ha detto qui è stato fatto un lavoro straordinario. Non posso che ringraziare tutti a nome della città». Poi si è passati al taglio del nastro. E di seguito c'è stato un piccolo spettacolo teatrale messo in scena proprio dal personale dell'Israa. La narrazione delle maestranze, l'ha ribattezzata Giorgio Pavan, direttore dell'istituto. I lavori di sistemazione del Menegazzi sono iniziati il 9 luglio del 2014 e si sono conclusi il 29 agosto scorso. Ci sono stati tre stralci. Tutto finito nel giro di 1.122 giorni.
Mauro Favaro
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