IL CONTROLLO
TREVISO I residenti hanno cominciato a non poterne più di quel

Giovedì 11 Ottobre 2018
IL CONTROLLO
TREVISO I residenti hanno cominciato a non poterne più di quel continuo via vai. Non sapevano nello specifico di cosa si trattasse, ma i loro sospetti, alla fine, si sono rivelati più che fondati. A confermarli è stata un'operazione anti droga pianificata dalla polizia di Stato che martedì mattina, con il supporto delle unità cinofile, ha effettuato un approfondito controllo in una palazzina di Santa Bona, a pochi passi da Strada Ovest, ritrovando diverse qualità di stupefacente, subito poste sotto sequestro, e individuando un soggetto che proprio per i suoi trascorsi legati al mondo della droga era stato allontanato da Treviso con il divieto di ritornarvi.
IL BLITZ
Gli agenti della squadra mobile trevigiana, del Reparto Prevenzione Crimine e delle unità cinofile di Padova si sono presentati nel condominio di via Santa Bona Vecchia di prima mattina. Nella zona, specie negli ultimi tempi, si sono trasferiti diversi cittadini stranieri e proprio alcuni di loro sono stati oggetto delle perquisizioni effettuate nel condominio per il quale era stata ricevuta la segnalazione. «Il fine dell'attività era il contrasto della diffusione dello spaccio di sostanze stupefacente» chiarisce in una nota la questura i cui operatori, durante il controllo, hanno ritrovato, nell'abitazione di due soggetti dominicani, alcuni grammi di cocaina e marijuana. Non si trattava di grandi quantità, ma erano tuttavia sufficienti per contestare ai due individui, di 46 e 33 anni, la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, reato per il quale sono stati denunciati a piede libero.
GLI ACCERTAMENTI
Nel corso dell'operazione sono stati identificati e controllati anche un cittadino di origini nigeriane e due italiani. Di particolare interesse la presenza dello straniero, uscito dal carcere solo pochi giorni fa, il 5 ottobre per la precisione, dopo esser stato arrestato lo scorso settembre dai carabinieri di Villorba per droga. L'uomo era tornato a vivere in città nonostante su di lui pendesse una misura cautelare, emessa dal tribunale ordinario di Venezia, che gli vietava di dimorare nel comune del Treviso. Motivo per il quale è stato nuovamente denunciato. Al termine del controllo cinque cittadini stranieri, sia sudamericani che nordafricani, sono stati accompagnati in questura per verificare la loro condizione giuridica sul territorio nazionale. Quanto all'attività di spaccio nel condominio sono in queste ore in corso ulteriori approfondimenti da parte della squadra mobile.
Alberto Beltrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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