IL CONCERTO
TREVISO (ef) Questa sera alle 20.45 nella chiesa del Sacro Cuore, ultimo appuntamento del ricco cartellone che l'Associazione Musincantus ha confezionato per celebrare i 150 anni dalla scomparsa di Gioachino Rossini. Dopo due giornate di studi, quattro concerti e una mostra temporanea dedicati a Rossini e al suo soggiorno a Treviso, l'omaggio al grande compositore pesarese termina con l'esecuzione della Messa di Rimini, un capolavoro giovanile quasi dimenticato, scritta nel 1809 per la cattedrale di Rimini da un Rossini diciassettenne ancora allievo presso il Liceo Filarmonico di Bologna. Sotto la guida di Alex Betto e accompagnati dal coro Kairos Vox diretto da Alberto Pelosin e dall'orchestra Fraglia dei Musici, si esibiranno solisti giovani ma molto affermati: i soprani Giulia Bolcato e Maria Clara Maiztegui, il mezzosoprano Cecilia Gaetani, il tenore Matteo Mezzaro e il baritono Alberto Zanetti. Quest'opera si presenta in forma di un'insolita Missa brevis essendo formata solamente da un Kyrie e un Gloria, ma sono brani di grandi dimensioni. La musica è semplice ma ricca di bellezza melodica e interessante dal punto di vista tonale, sebbene ancora senza coloratura e crescendo, tipici di un Rossini più maturo: il musicista stava ancora cercando uno stile compositivo proprio, uno stile che in questa Messa si presenta come una piacevole mescolanza di elementi tardo classici che precedono l'evoluzione del compositore verso la maturità dello Stabat Mater e della Petite Messe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO (ef) Questa sera alle 20.45 nella chiesa del Sacro Cuore, ultimo appuntamento del ricco cartellone che l'Associazione Musincantus ha confezionato per celebrare i 150 anni dalla scomparsa di Gioachino Rossini. Dopo due giornate di studi, quattro concerti e una mostra temporanea dedicati a Rossini e al suo soggiorno a Treviso, l'omaggio al grande compositore pesarese termina con l'esecuzione della Messa di Rimini, un capolavoro giovanile quasi dimenticato, scritta nel 1809 per la cattedrale di Rimini da un Rossini diciassettenne ancora allievo presso il Liceo Filarmonico di Bologna. Sotto la guida di Alex Betto e accompagnati dal coro Kairos Vox diretto da Alberto Pelosin e dall'orchestra Fraglia dei Musici, si esibiranno solisti giovani ma molto affermati: i soprani Giulia Bolcato e Maria Clara Maiztegui, il mezzosoprano Cecilia Gaetani, il tenore Matteo Mezzaro e il baritono Alberto Zanetti. Quest'opera si presenta in forma di un'insolita Missa brevis essendo formata solamente da un Kyrie e un Gloria, ma sono brani di grandi dimensioni. La musica è semplice ma ricca di bellezza melodica e interessante dal punto di vista tonale, sebbene ancora senza coloratura e crescendo, tipici di un Rossini più maturo: il musicista stava ancora cercando uno stile compositivo proprio, uno stile che in questa Messa si presenta come una piacevole mescolanza di elementi tardo classici che precedono l'evoluzione del compositore verso la maturità dello Stabat Mater e della Petite Messe.
