«Il Comune apra la mensa dei poveri anche di domenica»

Domenica 18 Novembre 2018
«Il Comune apra la mensa dei poveri anche di domenica»
LA LETTERA
TREVISO «La mensa comunale venga aperta anche per il pranzo della domenica». Questa la richiesta di 9 realtà trevigiane che operano a favore degli ultimi, di chi fatica a vivere e a sostenersi da solo, rivolta al sindaco di Treviso Mario Conte. Nei giorni scorsi la Caritas Tarvisina, le associazioni Moby, Una mano per un Sorriso for Children, A.Mi.B. Triveneto Onlus, Civico 63, Caminantes, la parrocchia di Santa Maria del Sile, la Sant'Egidio e la cooperativa La Esse, hanno sottoscritto una lettera inviata al primo cittadino per cercare di migliorare il servizio di sostegno a chi ha bisogno di aiuto. Oggi, 18 novembre, è la Giornata Mondiale dei Poveri e «vorremmo cogliere l'occasione - si legge nella missiva - per uno stimolo rivolto all'Amministrazione comunale ma che interpelli tutta la cittadinanza per un piccolo passo concreto. Non accontentiamoci di dove siamo, rilanciamo, miglioriamo».
IL SERVIZIO
La mensa comunale di via Risorgimento non offre pasti serali. Su quel fronte c'è la Caritas, le cui porte sono aperte, a cena, 365 giorni l'anno. In via Risorgimento vengono coperti, a rotazione, circa 40 pasti al giorno. Ma la domenica non c'è servizio. «Si tratta di un giorno particolare e speciale - si legge nella lettera inviata al Comune -, per chi ha la fortuna di avere una casa, delle relazioni, qualcosa da mettere in tavola e da condividere. Ma è anche un giorno come tutti gli altri se pensiamo alla semplice ma essenziale esigenza di mettere qualcosa sotto ai denti. Allora proponiamo che la mensa comunale sia aperta anche per il pranzo della domenica. Per dare dignità alle persone che necessitano di questo aiuto, riconoscere per loro il diritto a trovare ospitalità e conforto anche in questo giorno della settimana».
L'IMPEGNO DI CONTE
Dal sindaco è già arrivata un'apertura alla proposta. «Accolgo e condivido l'appello che mi è stato rivolto - afferma Mario Conte -. Creeremo un tavolo permanente sui senza fissa dimora e quanto alla mensa, penso sia importante estendere il servizio 7 giorni su 7. Il Comune farà la sua parte, ora vedremo come organizzarci. Come ho detto quando sono stato eletto, con noi nessuno deve rimanere indietro». La speranza di Caritas e delle altre associazioni di volontariato è che possa essere il primo passo in un percorso di molteplici iniziative di supporto sociale ai bisognosi. «In questi ultimi anni abbiamo vissuto in prima persona uno sviluppo e un miglioramento dell'attenzione alle necessità di quanti vivono una condizione di povertà - scrivono i firmatari della lettera - dove le esigenze primarie di un posto dove trascorrere la notte e di un pasto caldo sono vitali. Nella concreta collaborazione che si è instaurata in questi anni sono aumentate le risposte a queste necessità nella città di Treviso, un percorso fruttuoso, non privo di fatiche ma che ha il pregio di aver coinvolto e valorizzato il contributo di tanti».
Alberto Beltrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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