IL CASO
TREVISO Si farà oggi l'incontro tra l'amministrazione comunale e

Venerdì 16 Novembre 2018
IL CASO
TREVISO Si farà oggi l'incontro tra l'amministrazione comunale e i vertici di Save, primo prezioso confronto per parlare dell'ampliamento dell'aeroporto Canova. Sul tavolo tanti temi: dai voli sopra la città alle rotte scelte per limitare al minimo i disagi fino a toccare il delicatissimo tema del numero di movimenti annui; dai nodi della viabilità, alla gestione della sosta, per non parlare del progetto di collegare città e Canova con una monorotaia. Si tratta solo di un primo passo, ma importante: l'iter di approvazione del Masterplan sta entrando in una fase delicatissima e, dopo le integrazioni presentate da Save, la parola adesso spetta alla commissione Via regionale e a quella ministeriale. E il parere del comune capoluogo, che comunque vuol appoggiare lo sviluppo sostenibile dello scapo, diventa un passaggio importante. Ma le critiche non mancano.
L'ACCUSA
«La situazione dell'aeroporto Canova è insostenibile, oltre ad essere sprovvista di copertura di legge visto che manca la Valutazione di impatto ambientale». È quanto dichiara Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico, dopo aver letto i documenti che Enac e Aertre hanno depositato tre settimane fa alla Commissione Via nazionale, ad integrazione dello studio di impatto ambientale. «In attesa che arrivi il parere definitivo, e ci vorranno ancora mesi, possiamo però dire con certezza che quanto chiesto dall'Ente per l'aviazione civile e dalla società che gestisce il Canova è inaccettabile: non possiamo tollerare un ulteriore incremento di decolli e atterraggi, né lo sforamento notturno dopo le 23. In realtà - sottolinea Zanoni - il numero massimo di voli fissato, nel 2007 dal ministero dell'Ambiente, è 16.300, già superato a settembre di quest'anno, tanto che entro il 31 dicembre si stima di toccare quota 23.000. Un aumento che non è neutro' per la salute e la sicurezza dei residenti».
P. Cal.
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