IL CASO
TREVISO Aveva infastidito per buona parte della mattinata i clienti del

Sabato 23 Giugno 2018
IL CASO
TREVISO Aveva infastidito per buona parte della mattinata i clienti del supermercato, inseguendoli nel parcheggio appena usciti dall'esercizio commerciale per chiedere loro qualche spicciolo o la moneta del carrello. Il direttore aveva inizialmente chiuso un occhio, ma a un certo punto, viste le reazioni scocciate degli avventori, ha deciso di chiamare la polizia locale. L'arrivo degli uomini in divisa però ha fatto perdere le staffe al mendicante, un 24enne di origini nigeriane al quale era stata rifiutata la protezione internazionale. E quando gli agenti hanno cercato di identificarlo e farlo salire in auto, lui ha reagito con violenza aggredendoli a calci e pugni. Entrambi hanno dovuto ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso e il 24enne, I.S., ex ospite della caserma Serena con precedenti specifici per resistenza e lesioni, è stato arrestato di nuovo per lo stesso reato. questa mattina verrà processato per direttissima.
NEL PARCHEGGIO
Il 24enne era uscito dal sistema d'accoglienza alcuni mesi fa dopo essersi visto respingere la richiesta per l'ottenimento dello status di rifugiato. Una condizione la sua non certo singolare visti i tanti diniegi e i requisiti sempre più ferrei richiesti dalle commissioni territoriali, anche Treviso ne ha una, chiamate a pronunciarsi sulle richieste d'asilo. Il cittadino nigeriano, senza fissa dimora, si trovava nel parcheggio del supermercato Conad di viale IV Novembre e, di prima mattina, aveva iniziato ad avvicinarsi ai clienti che entravano e uscivano dal market per chiedere loro qualche spicciolo. La questua doveva però essere troppo molesta se il direttore ha deciso di alzare la cornetta e chiamare la polizia locale, che inviato subito sul posto una pattuglia.
LA REAZIONE
Il cittadino nigeriano non aveva con sé alcun documento d'identità, nemmeno un foglio che ne indicasse il nome. E gli agenti non potevano far altro che farlo salire in auto ed accompagnarlo al comando di via Castello d'Amore per identificarlo. Ma lui si è opposto con tutte le forze e, corpulento com'è, è riuscito per qualche attimo ad avere la meglio assestando due colpi da k.o. ai due operatori. I quali, pochi secondi dopo, sono però riusciti ad immobilizzarlo e a farlo salire in macchina. Una volta portato in comando l'uomo è stato identificato grazie alle impronte digitali, già rilevate qualche tempo prima al termine di un episodio analogo. Il 24enne è stato quindi trattenuto in stato d'arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale in attesa dell'udienza di convalida e del processo per direttissima previsto in mattinata in tribunale a Treviso.
A.Belt
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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