Il Cai all'ex Pattinodromo non convince

Giovedì 18 Gennaio 2018
Il Cai all'ex Pattinodromo non convince
IL PROGETTO
TREVISO Il Palazzetto del ex Pattinodromo non diventerà, per ora, il Museo dello sport con bar e ticket office annessi. Impossibile prevedere un bando e aprire un esercizio con la prospettiva di 18 mesi di lavori e chiusura per realizzare il nuovo multipark. Così la giunta ieri ha deciso di affidare lo stabile fino a giugno 2019 alla gestione del Cai, con un canone d'affitto di 200 euro al mese e le spese al 50%, mantenendo la possibilità di utilizzare lo spazio in caso di manifestazioni o esigenze di tipo performativo. Il Cai utilizzerebbe il palazzetto tre giorni la settimana con orari fissi, rendendolo disponibile al Comune per attività di natura esclusivamente temporanea. La delibera ha perfezionato una proposta nata dall'assessorato al patrimonio.
L'IDEA
«Recentemente - spiega Alessandra Gazzola - è emerso che l'organizzazione del futuro cantiere del nuovo parcheggio nell'area ex pattinodromo, richiede una riconsiderazione della destinazione dell'immobile. Infatti a decorrere da giugno 2019, e per circa 18 mesi, a seguito dei lavori, qualsiasi attività nell'edificio non è compatibile con la presenza del cantiere». Il progetto originario di  conferimento dell'immobile in concessione deve essere posticipato, ma insieme c'è l'esigenza di mantenere attivo un luogo da poco restaurato. Oltretutto il Cai, con i suoi 1400 iscritti ha da tempo molti problemi nella attuale sede di via Marchesan, in coabitazione con la Fondazione Mazzotti. Una delle sedi nel tempo vagheggiate dall'associazione alpinistica fu villa Letizia. Poi i desideri del Cai hanno lasciato posto alle necessità musicali del Manzato, anche se ad oggi di fatto nulla su questo fronte è stato deciso e l'istituto musicale resta a palazzo da Borso in piazza San Francesco.
IL PROBLEMA
Però la soluzione tampone trovata alla palazzina dell'ex Pattinodromo da un lato doterebbe il Cai di una sede nuova e centrale, dall'altro rientra negli intenti dell'assessore ai Lavori Pubblici Ofelio Michielan di far diventare quell'edificio un luogo di sport. Sebbene l'uso della palazzina sia, almeno al momento, proposto come temporaneo, consentirà all'associazione di respirare e di poter dotare anche i propri iscritti di maggiori servizi. Monica Tasca, presidente del Cai, però frena: «Personalmente non ho ancora avuto comunicazione diretta dal Comune - afferma - mi riservo di parlare con il consiglio perchè la sede che ci viene proposta pur essendo bellissima e centrale, è purtroppo temporanea. Poi c'è anche il tema della locazione mensile, per quanto simbolica. Noi francamente avremmo preferito villa Letizia. Ringrazio al giunta per questa soluzione. Ora dovremo approfondire i termini della proposta e capire cosa decidere».
Elena Filini
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