I vecchi mulini restaurati illumineranno la Pescheria

Venerdì 17 Novembre 2017
IL PROGETTO
TREVISO Torneranno a rivivere le antiche roste di mulini in Pescheria. Da dicembre 2017 al via un'opera destinata a cambiare il volto del centro storico. Perché alle pale dei mulini, restaurate e rigenerate, verranno applicate le dinamo che illumineranno uno dei luoghi più suggestivi della città trasformando l'energia idraulica in energia elettrica. Il maxiprogetto, del valore complessivo di 100 mila euro è forte di oltre due anni di lavoro e di cinque di studio. Attori principali il Lions Club Eleonora Duse che, con il Comune di Treviso le scuole superiori della città ed Enel, hanno chiuso il delicato progetto di restauro e riutilizzo. Il primo atto concreto? Già entro la fine del 2017. Si partirà infatti agli inizi di dicembre con il recupero della rosta del mulino in Pescheria. Poi si monterà la dinamo. Un mese di lavoro. Dopo tutto il perimetro dell'isola ridisegnata da Toni Follina verrà dotato di luci al led che si illumineranno trasformando l'energia idraulica del fiume in energia elettrica totalmente green. Un sogno che diventa realtà. «L'imput iniziale è stato dato dai Lions - conferma Giorgio Cazzaro, presidente Lions Eleonora Duse - noi abbiamo messo una quota parte e gli altri quattro club della città altra quota pro capite. Così abbiamo potuto partire concretamente e ultimare nel giro di tre mesi il recupero della prima rosta e il montaggio del primo set di led. Ma è solo l'inizio», ribadisce fiducioso. Enel infatti potrebbe entrare nella partita e gestire poi l'energia in eccedenza. Ma anche Rivivere Treviso e Fai hanno assicurato un intervento economico. Il comune di Treviso ha garantito tutti i passaggi di legge e la burocrazia, mettendo qualche risorsa e interessando per il progetto l'ingegner Andrea Mori, relazionandosi con il genio civile.
LA STORIA
Il progetto diventa concreto due anni fa ed è in capo al Lions club del centro ma nasce da uno studio delle roste storiche a cura degli studenti del Giorgi, datato 2012. Si procede ad una mappatura delle roste dei mulini in centro. Per questo lavoro vengono coinvolti gli istituti tecnici di Treviso che realizzano una cartina delle roste presenti in centro, del liceo scientifico Leonardo da Vinci che fa uno studio idrologico e del Classico che dà una cornice storica alla presenza delle Roste in città. Poi il progetto arriva in Comune all'assessorato all'ambiente. Viene perfezionato con la consulenza di Toni Follina, l'architetto che ha firmato il progetto della Pescheria e redatto dall'ingegner Andrea Mori.
IL PRIMO STRALCIO
L'analisi di massima dei costi per l'intervento globale sull'isola della Pescheria avrebbe previsto inizialmente l'intervento sulla Rosta storica con opere di presa, murarie e installazione pari ad un costo di 35 mila euro (il restauro, alla fine soluzione considerata migliore e più vantaggiosa, si attesta invece sui 7500 euro). Il generatore elettrico, ossia la dinamo costerà 4000 euro. Mentre 7000 euro sono a budget per il quadro elettrico. L'illuminazione a led con proiettori di tipo immerso è la voce più onerosa, pari ad un importo di 40 mila euro, mentre la telemisura impegnerà ancora 5.000 euro. L'importo globale dell'opera sarà di circa 100 mila euro.
TREVISO 2020
Roste che illuminano è il progetto globale inserito nel dossier di Treviso 2020. Da cui si spera di poter drenare sostanze per completare questa maxi opera che illuminerà in maniera sostenibile il centro storico.
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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