I PROGETTI
TREVISO Ca' Robegan e Ca' da Noal: missione salvezza. I due edifici

Martedì 18 Settembre 2018
I PROGETTI
TREVISO Ca' Robegan e Ca' da Noal: missione salvezza. I due edifici medievali sono in condizioni critiche. Dopo il progetto Art Bonus per il restauro della struttura varato dall'ex assessore Luciano Franchin, ora Lavinia Colonna Preti sta perfezionando un accordo con l'Istituto superiore per la conservazione ed il restauro di Roma. Come già accaduto per la sala del Capitolo, in pratica, l'organo tecnico del Ministero per i Beni e le Attività culturali metterà a disposizione della città di Treviso una task force di studenti coordinati da un team di docenti. Un progetto che unisce bisogno e didattica, e consentirà di dare un grosso supporto al restauro delle facciate e degli interni affrescati dei due gioielli architettonici.
COLLABORAZIONE
«È già in corso un dialogo con l'Istituto che ringrazio sentitamente perché si è preso a cuore anche questi due luoghi». In sostanza la facciata di Casa Robegan è in condizioni disperate e gli interni di Ca' da Noal sono aggrediti dall'incuria e dal tempo. Se si attene ancora si rischia di perdere tutti i dipinti su parete. «È una situazione davvero grave, e il Comune non ha la forza economica di intervenire in maniera risolutiva - commenta - per questo la sensibilità del Ministero è per noi fondamentale. E faccio un appello. Questi sono tesori di tutti. Mi auguro che anche i privati raccolgano le nostre istanze». L'Istituto superiore è stato fondato alla fine degli anni Trenta da Giulio Carlo Argan ed è stato protagonista dei restauri di capolavori come la Domus Aurea, la Cappella degli Scrovegni, la Torre di Pisa, le tele di Guercino, Lorenzo Lotto, Carpaccio. Il team di studenti svolgerà in città uno o più cantieri didattici della durata di 5 settimane. «I futuri restauratori e i loro professori saranno ospiti della città contribuendo a salvare il nostro patrimonio». Dal Ministero all'Art Bonus, Treviso sta cercando in ogni modo di recuperare i due edifici. 5 milioni 500mila euro: questo l'importo posto in Art Bonus per poter restaurare Casa da Noal, appartenuta alla famiglia omonima assieme all'adiacente Casa Robegan. Luoghi che costituiscono la sede della sezione storica (lapidario) dei Musei Civici di Treviso, assieme al complesso di Santa Caterina ed al Museo Bailo. Ca' da Noal e Ca' Robegan, rappresentano uno dei più interessanti esempi di tardo gotico veneziano in Treviso. Nel corso della storia, Casa da Noal fu sottoposta a trasformazioni e restauri, non sempre accurati, che ne mutarono parzialmente l'aspetto originario; aspetto che fu recuperato con il sapiente restauro filologico di Mario Botter nel 1938. Durante la Seconda Guerra Mondiale Treviso fu bombardata e anche Casa da Noal, con le raccolte in essa contenute, fu semidistrutta nel 1944. Solo a guerra finita un altro intervento di recupero del Botter permise la sua ricostruzione.
LA FACCIATA
L'Amministrazione comunale ha deciso di affrontare il recupero del complesso museale procedendo per stralci di intervento. Il primo stralcio ha interessato Casa Robegan ed è stato eseguito nel corso degli anni '90 restaurato unitamente al salone situato al piano primo di casa Karvath che è stato collegato a casa Robegan entrando così a far parte integrante del percorso espositivo realizzato. «Il supporto del Ministero è fondamentale: partiremo dalla facciata. E il mio grazie va davvero all'Istituto che ha compreso il bisogno e ci ha confermato l'importanza di questi due capolavori».
Elena Filini
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