I COMMENTI
TREVISO «È stato un uomo che è riuscito a portare sempre avanti le idee della Resistenza, per le quali aveva combattuto da giovane». Giuliano Varnier, presidente dell'Anpi di Treviso, ricorda così il comandante Eros. «È stato un grande combattente nella vita di ogni giorno aggiunge in difesa della Costituzione e della democrazia». «Ha tenuto vivi i valori della Resistenza in ogni momento della sua vita aggiunge Luigi Calesso sempre con vivacità e determinazione». Umberto Lorenzoni lascia un vuoto enorme nel mondo dei sindacati e di tutta la sinistra. «Ciao compagno è il saluto di Giacomo Vendrame, segretario generale della Cgil di Treviso poco più che ragazzo, scelse la Resistenza contro il regime nazifascista. Scelse di essere strumento vivo e fortezza dei valori democratici. Paladino della democrazia. Lo è stato per tutto il corso della sua vita. E lo sarà ancora. Un riferimento per il suo instancabile impegno civile». «Si è impegnato fino all'ultimo respiro lo ricorda Nicola Atalmi la sua non era solo testimonianza. Aveva la capacità di parlare ai giovani con un grande carisma. Ricordo che una volta ha raccontato a mio figlio di 6 anni come aveva perso le dita della mano. Ora il nostro impegno deve essere quello di portare avanti ciò che ha trasmesso lui». Anche la Cisl saluta Lorenzoni. «Ha dedicato la vita intera prima alla lotta e poi alla valorizzazione della memoria dell'impegno dei partigiani sottolinea Cinzia Bonan, segretario generale ci ha insegnato che la libertà va difesa con l'impegno concreto e solidale di tutti».
C'è poi l'addio della politica. «Nei valori di democrazia, giustizia e libertà che hanno fieramente accompagnato la vita di Umberto dice il Pd riconosciamo oggi con ancora più orgoglio e determinazione, la forza di un impegno comune e necessario contro le sfide e le minacce di questo tempo difficile». «Quello di Lorenzoni non era antifascismo di facciata, ma militante aggiunge Daniele Ceschin, storico e vicesindaco di Mogliano la sua esperienza partigiana si è trasformata poi in un impegno nella società civile, a difesa in particolare del terzo articolo della Costituzione». Nonostante la differenza d'età, il comandante Eros è sempre riuscito a dialogare anche con i giovani. A partire dalla Rete degli studenti. «Treviso adesso è un po' più povera tira le fila Rachele Scarpa, coordinatrice regionale Ammiravamo la sua carica».
M. F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO «È stato un uomo che è riuscito a portare sempre avanti le idee della Resistenza, per le quali aveva combattuto da giovane». Giuliano Varnier, presidente dell'Anpi di Treviso, ricorda così il comandante Eros. «È stato un grande combattente nella vita di ogni giorno aggiunge in difesa della Costituzione e della democrazia». «Ha tenuto vivi i valori della Resistenza in ogni momento della sua vita aggiunge Luigi Calesso sempre con vivacità e determinazione». Umberto Lorenzoni lascia un vuoto enorme nel mondo dei sindacati e di tutta la sinistra. «Ciao compagno è il saluto di Giacomo Vendrame, segretario generale della Cgil di Treviso poco più che ragazzo, scelse la Resistenza contro il regime nazifascista. Scelse di essere strumento vivo e fortezza dei valori democratici. Paladino della democrazia. Lo è stato per tutto il corso della sua vita. E lo sarà ancora. Un riferimento per il suo instancabile impegno civile». «Si è impegnato fino all'ultimo respiro lo ricorda Nicola Atalmi la sua non era solo testimonianza. Aveva la capacità di parlare ai giovani con un grande carisma. Ricordo che una volta ha raccontato a mio figlio di 6 anni come aveva perso le dita della mano. Ora il nostro impegno deve essere quello di portare avanti ciò che ha trasmesso lui». Anche la Cisl saluta Lorenzoni. «Ha dedicato la vita intera prima alla lotta e poi alla valorizzazione della memoria dell'impegno dei partigiani sottolinea Cinzia Bonan, segretario generale ci ha insegnato che la libertà va difesa con l'impegno concreto e solidale di tutti».
C'è poi l'addio della politica. «Nei valori di democrazia, giustizia e libertà che hanno fieramente accompagnato la vita di Umberto dice il Pd riconosciamo oggi con ancora più orgoglio e determinazione, la forza di un impegno comune e necessario contro le sfide e le minacce di questo tempo difficile». «Quello di Lorenzoni non era antifascismo di facciata, ma militante aggiunge Daniele Ceschin, storico e vicesindaco di Mogliano la sua esperienza partigiana si è trasformata poi in un impegno nella società civile, a difesa in particolare del terzo articolo della Costituzione». Nonostante la differenza d'età, il comandante Eros è sempre riuscito a dialogare anche con i giovani. A partire dalla Rete degli studenti. «Treviso adesso è un po' più povera tira le fila Rachele Scarpa, coordinatrice regionale Ammiravamo la sua carica».
M. F.
