Ginecologi: partono le assunzioni all'estero

Sabato 22 Settembre 2018
Ginecologi: partono le assunzioni all'estero
SANITA'
TREVISO Alla ricerca di ginecologi con il lanternino. Quelli che ci sono non bastano. Ne servirebbero almeno altri dieci negli ospedali trevigiani. Ma già si sa che il fabbisogno non verrà coperto nemmeno con il concorso in programma per la fine di questo mese. Così si guarda all'estero. Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca, ha chiesto a Mario Pozza, presidente della Camera di Commercio, di sfruttare le reti d'impresa per individuare camici bianchi dell'est Europa disposti a venire a lavorare nel trevigiano. La risposta di Pozza dovrebbe arrivare nel giro di una decina di giorni, proprio nel periodo del concorso organizzato per provare a intercettare subito i medici che escono dalla scuola di specialità. Le prime assunzioni internazionali, quindi, potrebbero scattare tra ottobre, novembre e dicembre.
LE CRITICITA'
«Il problema della carenza di ginecologi riguarda soprattutto gli ospedali di Castelfranco e Montebelluna fa il punto Benazzi intanto abbiamo fatto un avviso. Si sono presentati in due. E ne abbiamo preso uno. D'accordo che abbiamo bisogno di specialisti, ma dobbiamo prendere solo la gente che riteniamo idonea. Alla fine di settembre faremo il nuovo concorso». Le previsioni dicono che a questo potrebbero presentarsi tra i sette e gli otto ginecologi. «Ne arriveranno un po' meno di quello che ci serve conferma il direttore dell'Usl provinciale inizieremo a fare anche qualche rotazione coinvolgendo i medici di Treviso, che magari andranno ad aiutare i colleghi di altri ospedali facendo dei turni di guardia». L'alternativa è importare medici dall'estero. Ormai pare solo una questione di tempo. «Pozza sta esplorando il mercato nell'est Europa. Ci darà una risposta per la fine del mese rivela Benazzi quando avremo individuato i medici disponibili, organizzeremo un bando, anche se dobbiamo ancora valutare in che forma, per assumere anche questi».
I REPARTI DI MEDICINA
L'altro nodo riguarda le Medicine. Sono reparti osservati speciali in vista dell'inizio del tour de force per l'influenza stagionale. La Fp-Cgil di Treviso ha denunciato condizioni di lavoro al limite nelle corsie: letti bis e ter nelle stanze per trovare un posto a tutti i pazienti e una serie di appoggi, cioè persone ricoverate anche nelle unità di Chirurgia. «C'erano delle difficoltà in Medicina 1 e Medicina 2 al Ca' Foncello e nelle Medicine di Castelfranco e Montebelluna tira le fila Benazzi ma stiamo risolvendo tutto con l'assunzione di nuovo personale. Ogni singolo lavoratore ha 15 giorni per rispondere alla nostra proposta. E noi non possiamo procedere senza un loro riscontro».
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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