Fuma in auto con i nipotini Nonno stangato dalla polizia

Martedì 24 Ottobre 2017
Fuma in auto con i nipotini Nonno stangato dalla polizia
IL CONTROLLO
Padre e figlio in auto, l'uno accanto all'altro sui sedili anteriori, e dietro due bambini, un maschietto e una femminuccia di 7 e 8 anni. Niente di strano, anzi. Ma a rovinare il quadretto familiare c'era una bionda: non la mamma dei ragazzini, purtroppo, ma una sigaretta accesa dal nonno, che in barba alle recenti leggi sul fumo negli ambienti chiusi (comprese le macchine), ma soprattutto alle più basilari precauzioni da prendere per salvaguardare la salute dei bambini, fumava in tutta tranquillità trasformando l'abitacolo in una sorta di camera a gas. Fortuna ha voluto, o sfortuna, che la vettura in questione sia stata fermata sabato sera dagli agenti della polizia stradale impegnati in una serie di controlli all'altezza del piazzale di Treviso Mercati, alle Stiore.
I CASI
Quando i poliziotti hanno bloccato la vettura, il nonno in questione, 60enne originario del Sud Italia, si è alquanto stupito della violazione che gli si stavano contestando. O, per meglio dire, si è proprio arrabbiato e ha tentato invano di convincere gli agenti a lasciar perdere. Forse non sapeva che la legge, per chi fuma in auto, prevede sanzioni dai 25 ai 250 euro nel caso vi siano a bordo minorenni tra i 12 e i 18 anni. Cifra che raddoppia nel caso di bambini sotto i 12 anni o donne in gravidanza. Il nonno fumatore si è quindi beccato una maxi stangata. Ma non è l'unico: negli ultimi due mesi sono circa una trentina gli automobilisti multati proprio perché, mentre accompagnavano in auto bambini o donne in stato interessante, tenevano fra le dita, oltre al volante, una sigaretta.
UN BICCHIERE DI TROPPO
Nel corso dei controlli gli agenti della stradale di Treviso hanno anche fermato, e denunciato, due persone che guidavano in preda ai fumi dell'alcol: un neo patentato di 23 anni (recidivo e in attesa della revisione della patente) e un uomo di 52 anni. Quest'ultimo, oltre al ritiro della patente, si è visto sequestrare l'auto: aveva un tasso alcolemico 3 volte superiore al consentito. «Ho appena bevuto un amaro» si è giustificato prima di salutare la sua vettura, portata via dal carro attrezzi.
Alberto Beltrame
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