PUNTO METEO
TREVISO La nuova settimana si è aperta con un abbassamento delle temperature ampiamente previsto che ha portato già ieri notte le prime gelate in pianura dopo l'ennesimo periodo di diffusa mitezza. E' il preludio a un tracollo termico abbastanza consistente che ci farà compagnia almeno nelle prossime 72 ore. Nulla di glaciale, ma il freddo si farà sentire sia in montagna, dove in queste ore sta nevicando sui crinali di confine, che in pianura. Domani una modesta perturbazione lambirà il Nordest e anche la Marca trevigiana senza sortire particolari effetti, mentre tutto può ancora accadere nei giorni successivi, con probabile nuova perturbazione e risvolti tutti da valutare in termini di pioggia e neve. L'afflusso freddo infatti penetrerà in maniera piuttosto decisa proprio sull'alto Adriatico formando un cuscinetto di temperature sotto lo zero al suolo. La successiva formazione di un ciclone, intravista dai modelli matematici, favorirebbe una copertura nuvolosa estesa con possibilità di eventi nevosi anche a quote basse fra giovedì e venerdì. La prognosi è ancora da sciogliere e in genere sarà difficile saperne di più fino a poche ore prima dell'evento. Tuttavia è una possibilità abbastanza concreta che darebbe una veste decisamente natalizia a una manciata di giorni dal Natale. Dire come evolverà poi la situazione è ancora più difficile. Il ricompattamento del vortice polare dovrebbe favorire un tipo di tempo dal sapore prettamente atlantico, quindi tardo autunnale, ma sono in atto dei fenomeni importanti a livello di stratosfera che nel medio termine potrebbero anche cambiare le carte in tavola favorendo nuove discese fredde. Per rimanere alla contingenza, le temperature della scorsa notte sono state negative solo a San Biagio (0), Salgareda (-1.7) Pieve di Soligo (-2.3), Vidor (-0.3), Castelfranco (-0.6) e Gaiarine (-0.5). Altrove tutte comprese fra 1 e 2 gradi, a parte Valdobbiadene (5.5). Molto più miti le massime con Treviso a 10 gradi. Ma alcune località come Trevignano e Montebelluna hanno sfiorato i 15, sopramedie importanti per la stagione. Sia le minime che le massime sono però previste in forte diminuzione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO La nuova settimana si è aperta con un abbassamento delle temperature ampiamente previsto che ha portato già ieri notte le prime gelate in pianura dopo l'ennesimo periodo di diffusa mitezza. E' il preludio a un tracollo termico abbastanza consistente che ci farà compagnia almeno nelle prossime 72 ore. Nulla di glaciale, ma il freddo si farà sentire sia in montagna, dove in queste ore sta nevicando sui crinali di confine, che in pianura. Domani una modesta perturbazione lambirà il Nordest e anche la Marca trevigiana senza sortire particolari effetti, mentre tutto può ancora accadere nei giorni successivi, con probabile nuova perturbazione e risvolti tutti da valutare in termini di pioggia e neve. L'afflusso freddo infatti penetrerà in maniera piuttosto decisa proprio sull'alto Adriatico formando un cuscinetto di temperature sotto lo zero al suolo. La successiva formazione di un ciclone, intravista dai modelli matematici, favorirebbe una copertura nuvolosa estesa con possibilità di eventi nevosi anche a quote basse fra giovedì e venerdì. La prognosi è ancora da sciogliere e in genere sarà difficile saperne di più fino a poche ore prima dell'evento. Tuttavia è una possibilità abbastanza concreta che darebbe una veste decisamente natalizia a una manciata di giorni dal Natale. Dire come evolverà poi la situazione è ancora più difficile. Il ricompattamento del vortice polare dovrebbe favorire un tipo di tempo dal sapore prettamente atlantico, quindi tardo autunnale, ma sono in atto dei fenomeni importanti a livello di stratosfera che nel medio termine potrebbero anche cambiare le carte in tavola favorendo nuove discese fredde. Per rimanere alla contingenza, le temperature della scorsa notte sono state negative solo a San Biagio (0), Salgareda (-1.7) Pieve di Soligo (-2.3), Vidor (-0.3), Castelfranco (-0.6) e Gaiarine (-0.5). Altrove tutte comprese fra 1 e 2 gradi, a parte Valdobbiadene (5.5). Molto più miti le massime con Treviso a 10 gradi. Ma alcune località come Trevignano e Montebelluna hanno sfiorato i 15, sopramedie importanti per la stagione. Sia le minime che le massime sono però previste in forte diminuzione.
