Finanziamenti per le ludopatie: «Mostrate i conti»

Martedì 13 Febbraio 2018
NEL MIRINO
TREVISO Proseguono le indagini del Codacons sull'impiego del denaro pubblico per la cura e la prevenzione delle patologie connesse al gioco d'azzardo. L'associazione, infatti, dopo aver ottenuto al Tar Lazio la sospensione dell'erogazione di 50 milioni di euro da parte del ministero della salute in favore delle Regioni per i progetti per la cura della ludopatia, questa volta concentra la sua attenzione sulla Regione Veneto. Sotto il mirino dell'associazione dei consumatori in questi giorni sono finiti l'azienda ospedaliera di Verona e la Usl di Treviso, che avrebbero ricevuto cospicue somme da parte della Regione Veneto per lo svolgimento di attività di cura e prevenzione del gioco d'azzardo patologico.
LA RICHIESTA
Il Codacons, che ha trovato di grande pregio l'interesse per questa patologia che ormai colpisce un numero sempre crescente di cittadini, ha chiesto ai due enti, tramite formale istanza di accesso, una rendicontazione sull'uso dei finanziamenti ricevuti nonché attestazioni delle attività svolte e in essere. Tuttavia dalla documentazione ricevuta, l'associazione non è riuscita ad ottenere esaustive risposte che gli consentano di comprendere l'effettivo uso specifico dei fondi percepiti. Il Codacons ha così deciso di coinvolgere la magistratura contabile e quella ordinaria, attraverso un esposto in cui si chiede alla Corte dei conti del Veneto e alla procura della Repubblica di Venezia di svolgere le opportune verifiche.
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