Familiari disperati: «Ci è crollato il mondo»

Lunedì 18 Febbraio 2019
IL RITRATTO
ZERO BRANCO Stava per diplomarsi geometra e trovare un lavoro per aiutare la famiglia. Ma il sogno di Klisman Gjini, 19 anni, si è spezzato nel tragico incidente che, ieri all'alba, se lo è portato via a Merlengo di Ponzano. Lo studente abitava con la famiglia nel condominio di via Dante Alighieri a Zero Branco. Klisman stava rincasando dopo aver trascorso la serata in compagnia di amici quando e successo l'incidente mortale. Una tragedia infinita per mamma Marjana, 39 anni, papà Antonio, 47, e la sorellina Klara. Hanno saputo poco dopo le 6.30 che Klisman non c'era più. Sono corsi in obitorio al Cà Foncello dove era stato ricomposto il corpo del figlio che frequentava il 5 anno del Palladio di Treviso. Il cordoglio è stato grande nel quartiere zerotino di via Alighieri, dove abitano molte famiglie straniere. La famiglia Gjini abita a Zero Branco da una ventina d'anni: hanno tutti la nazionalità italiana. Papà Antonio lavora in un'azienda del paese per il recupero e riciclaggio di materiali di provenienza industriale. I genitori di Klisman si sono chiusi nel dolore. E dopo aver riconosciuto il figlio non hanno più lacrime per piangere. «Gli è crollato il mondo addosso all'improvviso. Al momento non desiderano fare commenti ne parlare», dice commosso uno zio del 19enne che parla a nome della famiglia colpita dall'ennesima tragedia della strada. È presto per conoscere la data dei funerali di Klisman, in attesa del nulla osta dell'autorità giudiziaria. Ieri sono stati informati della tremenda disgrazia i numerosi parenti della famiglia Gjini che resiedono sia in Albania che in America. Il vicesindaco di Zero Branco, Lucia Scattolin, si è fatta interprete della vicinanza e del cordoglio della comunità di Zero Branco ai genitori dello sfortunato studente del Palladio. «Gli incidenti della strada - ha detto Scattolin - continuano ae mietere ancora tante giovani vite che gettano nella disperazione le famiglie che perdono i propri figli».
Nello Dupré
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