Ex Provincia: la giunta rinuncia alle sale. «Ma viale Battisti a nuovo»

Lunedì 22 Ottobre 2018
LA TRATTATIVA
TREVISO Niente più sale pubbliche, in cambio un viale Cesare Battisti completamente riqualificato, oltre al piccolo parco lungo via San Liberale e il parcheggio da 17 posti già concordato. Eccola qui la modifica della convenzione tra Ca' Sugana e Numeria, società e da tempo desiderosa di partire con i lavori del condominio di lusso a due passi dal Duomo.
CAMBIA TUTTO
Mancano ancora le firme, ma una bozza di accordo è stata trovata. L'amministrazione Conte ha sfruttato la mancanza della firma sotto la convenzione che lega Numeria e Ca' Sugana sul tipo di oneri di urbanizzazione dovuti per l'abbattimento dell'ex provincia e tutti i relativi permessi di costruzione. La precedente giunta Manildo aveva concordato il recupero, a spese di Numeria, dell'ex sala Marton per realizzare due sale da 100 posti l'una. Nella convenzione erano compresi interventi per cinque milioni di euro, tra cui anche la riqualificazione di parte del fossato, la creazione di un piccolo parco lungo via San Liberale e di un parcheggio da 17 posti. Adesso viene stravolto un po' tutto. Il sindaco Conte non è molto interessato alle due sale pubbliche. In giunta l'idea è che in città ce ne siano già a sufficienza e che, forse, sarebbe meglio spostare l'intervento di Numeria su altro. Per questo motivo il cantiere non è ancora partito nonostante tutte le autorizzazioni. Gli ultimi mesi sono passati da una trattativa e l'altra. La mancata firma della convenzione ha lasciato tutti liberi di rivedere e riconsiderare gli accordi. L'idea del sindaco è sempre stata quella di prendere in mano viale Cesare Battisti e riqualificarlo. Idea messa sul tavolo della trattativa con Numeria. E l'accordo pare essere stato trovato: la società ingloba nel suo progetto del super condominio anche l'ex sala Marton un tempo casa del consiglio provinciale, l'unica parte del vecchio stabile rimasta ancora in piedi, ed evita di trasformarla in sale pubbliche. Il Comune però ottiene in cambio la completa riqualificazione del viale che comprende marciapiedi nuovi, messa in sicurezza del fossato e la sostituzione dei pini marittimi con altrettanti tigli (in tutto sono 46 gli alberi da sostituire). Il tutto rimanendo sempre nei 5 milioni di euro concordati ai tempi dell'amministrazione Manildo.
IL PROGETTO
Al posto dell'ex Provincia sorgerà un condominio alto sette piani, caratterizzato da ampie vetrate, facciate verdi e ricoperte dai giardini verticali, un ingresso con tanto di un piccolo corso d'acqua ricavato al suo interno. Sotto verrà scavato un piano interrato per i garage. E poi gli appartamenti: saranno 50, a totale risparmio energetico, e di lusso. I prezzi saranno alla portata di pochi: si va dai cinquemila euro al metro quadrato in su. I tre attici - da 275, 258 e 312 metri quadrati - partono da valutazioni ben superiori ai seimila-settemila euro. E sotto ci sarà un nuovo viale.
P. Cal.
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