Esercitazione allo Storga riuscita a metà

Lunedì 20 Febbraio 2017
TREVISO (mf) «Quando vuoi fare due cose insieme, riesci a farne al massimo una benino e l'altra senza fare danni». E' la valutazione di Italia Nostra dopo l'esercitazione della Protezione Civile al Parco dello Storga. L'obiettivo era duplice: permettere ai volontari di allenarsi in uno scenario che riproduceva il passaggio di una tromba d'aria, ma dare una pulita all'area verde accanto al Sant'Artemio scivolata nel degrado per i tagli subiti dalla Provincia. «La Protezione civile ha rimosso qualche albero e un ponticello, ma poco altro fa sapere l'associazione guidata da Romeo Scarpa . È stato un intervento rispettoso. Anzi, pure ridotto. Ha dato un segno virtuale, ma lasciato in opera tutte le passerelle inutili o marce. Non sono stati ripristinati i campi chiusi o altri temi segnalati».
Italia Nostra rende merito al presidente Stefano Marcon di essere riuscito a fare almeno un primo passo con l'esercitazione della Protezione Civile, resa possibile dai 13mila messi sul piatto da AscoTrade e Bim Piave. Ma c'è ancora molto da fare. «È tempo che cittadini e associazioni prendano in mano la gestione dei beni comuni chiarisce Scarpa . Purtroppo siamo in brache di tela. Ma non è un grosso problema per noi che siamo abituati a vestiti leggeri». Di seguito, la proposta: proporre alla Provincia un programma di gestione e una serie di interventi per curare il Parco dello Storga. Al Sant'Artemio non aspettano altro.

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