Ecco la gomma americana senza sostanze dannose

Venerdì 13 Ottobre 2017
Ecco la gomma americana senza sostanze dannose
L'INVENZIONE
ISTRANA Sapete cosa c'è in un chewing-gum? Neppure Giorgio Zanatta, giovane trevigiano e appassionato masticatore di gomme fin da bambino, si era mai posto il problema. «Un giorno nel 2012 - racconta lui stesso, perito agrario e ambientologo - guardando una puntata della trasmissione televisiva Report, scoprii che il chewing-gum che avevo in bocca conteneva anche sostanze malsane per l'organismo e dannose per l'ambiente». Da quel momento, la sua missione è stata creare la gomma americana salutare. Cinque anni, innumerevoli fine settimana passati a fare esperimenti e ricerche e un forno di casa ormai inservibile perché impregnato di aroma alla menta dopo, insieme alla moglie Elena, l'obiettivo è stato centrato.
ChewinGreen è la prima tavoletta masticabile 100% naturale. La ricetta è un mix di inventiva, storia e rispetto per l'ambiente: la materia prima base è derivata dal lattice prodotto spontaneamente dalla Manilkara Zapota o Sapodilla, un albero tipico della foresta pluviale El Gran Petén, tra Messico e Guatemala, lo stesso masticato un millennio fa dai Maya. Al posto dello zucchero e altri edulcoranti sintetici, viene utilizzato lo xilitolo, un dolcificante ricavato dalla polpa di legno di foreste scandinave gestire in mondo sostenibile. Il profumo delle barrette è garantito da olii essenziali di menta spicata, menta Piemonte o limoni di Sicilia, oppure dall'estratto della liquirizia di Calabria. I ChewinGreen, infine, non presentano lattosio né OGM e hanno conseguito la certificazione VeganOk, il più diffuso standard europeo che garantisce al consumatore caratteristiche etiche ed ambientali conformi alla dieta vegana.
Giorgio ed Elena ne producono 30mila confezioni l'anno nel loro piccolo laboratorio ad Istrana e fanno ancora tutto da soli artigianalmente: ordinano le materie prime, le riscaldano, le impastano, miscelano la gomma base con gli aromi naturali, stampano a mano i confetti, li tagliano e li impacchettano. Non li lucidano con cere, però, proprio nel rispetto della naturalità. E anche Giorgio è tornato a masticare sereno.
Mattia Zanardo

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