Droga e prevenzione, è polemica

Giovedì 18 Ottobre 2018
Droga e prevenzione, è polemica
IL DIBATTITO
TREVISO «Le politiche sanitarie per le dipendenze sono state trascurate. In questi anni di tagli alla spesa, la prevenzione è vista come qualcosa in più, e viene cassata». È netta la denuncia di Patrizia Riscica, esponente di Treviso Civica ma soprattutto medico esperto nelle dipendenze. Il caso della 17enne che martedì ha rischiato di morire davanti al Genio Civile, a quanto pare dopo aver assunto la micidiale eroina gialla, ha riacceso i riflettori sulla prevenzione contro le droghe. Per Riscica non si fa più abbastanza ma è netta anche la presa di posizione del direttore generale dell'Usl Francesco Benazzi, che replica duramente sottolineando la qualità del servizio messo in campo. Il sindaco Mario Conte invece annuncia l'avvio di corsi alle scuole medie per educare alla legalità. «Il problema dell'uso di sostanze tra i giovani è in netta crescita: sono ovunque, facilmente reperibili anche su internet e l'uso è diventato ormai normalità sottolinea la dottoressa anche a Treviso ci sono ragazzini che fanno uso massiccio di alcol, ma anche di cannabis e delle cosiddette nuove droghe. Alcuni passano alla cocaina e poi all'eroina. Anche quella gialla. Ma di solito si pensa che non sia un problema di salute. Non sarà il controllo serrato o i cani antidroga davanti alle scuole a far migliorare la situazione mette in chiaro i servizi per le dipendenze sono stati ridotti a mero assistenzialismo. I progetti di prevenzione praticamente scomparsi. Prevenire non è mandare uno psicologo nelle scuole». Sulla stessa linea Luigi Calesso di Coalizione civica per Treviso: «Minacciare di tagliare siepi, svolgere blitz e grandi manovre con i cani antidroga serve solo per avere risalto mediatico».
«LA RETE FUNZIONA»
L'Usl della Marca, però, non ci sta a passare per quella che resta alla finestra mentre il mondo è invaso dalla droga: «Riscica taccia - replica Benazzi - chi è in pensione non dovrebbe parlare. Ha la sua esperienza sull'alcologia. Ma cosa c'entra con dipendenze di altro tipo? E mi risulta che la nostra rete di club funzioni bene scandisce se vuole fare volontariato, siamo aperti al 100%. Sulle dipendenze stiamo investendo per mettere in campo nuovi psicologi per dare una risposta in collaborazione con le scuole così da rafforzare l'attività di sensibilizzazione. Stiamo poi riorganizzando l'intero dipartimento: erano tre e ora ce n'è uno provinciale. C'è un assestamento. Ma non significa che si sta investendo meno. Non abbiamo in alcun modo abbandonato il settore. Forse era abbandonato quando c'era la Riscica. Non oggi».
I CORSI
E proprio ieri Ca' Sugana ha annunciato l'avvio di una nuova iniziativa in collaborazione con l'Usl, le forze dell'ordine e le associazioni. Il sindaco Conte ha lanciato le lezioni di Educazione alla civiltà per gli studenti delle scuole medie Coletti, Serena, Stefanini, Felissent, Martini e Mantegna. A novembre la Polizia Locale entrerà negli istituti per educare i ragazzi alla legalità. «I ragazzi sono i futuri custodi della nostra città dice - fin da piccoli devono imparare a rispettare sé stessi, gli altri e a voler bene alle cose pubbliche. Vogliamo inoltre collaborare con associazioni e società sportive per integrare quei ragazzi che, per varie problematiche, non possono permettersi di praticare sport o partecipare a gruppi o iniziative culturali. È fondamentale dare la possibilità a tutti di essere attivi e impegnati in ambienti sani e stimolanti».
Mauro Favaro
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