Doc contraffatte il Prosecco è il più imitato: «Difendiamolo»

Sabato 21 Ottobre 2017
IL VERTICE
TREVISO «Siamo molto orgogliosi ad aver ospitato un evento internazionale, approdato per la prima volta a Treviso» ha affermato Stefano Zanette, presidente del Consorzio Prosecco Doc al termine dei lavori del meeting internazioanle sulle Indicazioni Geografiche (Dop e Igp) organizzato da OriGin e Consorzio Prosecco Doc.
IL SUMMIT
Un evento che ha portato a Treviso esperti da tutto il mondo, dalla Cambogia, alla Mongolia, dal Messico agli Usa, dal Sud America all'Africa e da tutta Europa, per confrontarsi su temi cruciali per le Denominazioni, la lotta alla contraffazione, la tutela su internet e la sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle produzioni. «Le Indicazioni Geografiche sono uno strumento straordinario per aggiungere valore alle aree di produzione e abbiamo apprezzato che OriGin concentri i suoi sforzi non solo sulla tutela internazionale, ma anche sulla sostenibilità» ha detto Zanette.
IL GRUPPO
OriGin è l'organizzazione con sede in Svizzera cui aderiscono 500 soggetti tra consorzi, gruppi di produttori e istituzioni del mondo Dop e ha portato la propria assemblea biennale a Treviso, dove è stato eletto il nuovo presidente, il francese Claude Desroches. Al meeting sono arrivati anche i delegati dell'Unione Europea, del Ministero delle politiche agricole, dell'ufficio europeo per la tutela della proprietà intellettuale, della Fao, dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Con l'occasione i 160 rappresentanti hanno visitato il territorio delle produzioni di Prosecco.
TUTELA DEL MARCHIO
«Treviso è la capitale di una delle Denominazioni più importati d'Europa - ha sottolineato Paolo De Castro, vicepresidente della Commissione agricola al Parlamento Europeo. L'Europa grazie al pacchetto qualità, ha garantito la tutela delle IG all'interno dei confini dell'UE grazie a una norma che obbliga gli stati membri al ritiro immediato quando viene riscontrata un'evocazione fraudolenta. Ora il sistema di regole costruito a Bruxelles va esportato fuori dai confini dell'Unione». Il capo Repressioni Frodi del Minisetro dell'Agricoltura, Stefano Vaccari, ha ribattuto che «l'Italia è leader mondiale nella protezione e nella lotta alla contraffazione e il meccanismo europeo ci permette ora di intervenire anche nel web e l'Icqrf è l'autorità che vanta il maggior numero di blocchi: siamo a quota 2200 e abbiamo riscontrato che il Prosecco vanta il maggior numero di contraffazioni, 750, un segnale evidente del successo».
Michele Miriade
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