Diverbio per un debito: un morto e un ferito

Domenica 24 Settembre 2017
TREVISO Sono le 10.30 quando Lemfaddel e Mazzei raggiungono, a bordo della Mercedes E 320 di colore nero del magrebino la sede della Lb Allia, l'azienda specializzata in verniciature e sabbiature di Bagnoli. Cercano il titolare della ditta Benedetto Maria Allia, 28 anni, origini catanesi e residenza a Monselice. In passato il marocchino ha lavorato per conto della Soverco, la società che ha in gestione il capannone di Bagnoli, e di cui Allia era il legale rappresentante. Lemfaddel sostiene di non essere stato pagato e reclama con forza il saldo delle sue spettanze. Allia non ha intenzione di sganciare un centesimo. La discussione degenera ben presto con Mazzei a dare manforte all'amico. A quel punto il marocchino estrae un coltello dalla tasca e ferisce di striscio l'ex datore di lavoro a un braccio. Il giovane imprenditore imbraccia un fucile da caccia e spara. Francesco Mazzei viene raggiunto da un proiettile all'addome. Stramazza al suolo. Morirà nel giro di qualche minuto. Anche Lemfaddel viene colpito al tronco. Ha comunque la forza di scappare fuori dal capannone. Risale al volante della Mercedes e si allontana a tutta velocità. Lascia la zona artigianale e si dirige verso Bagnoli. Posteggia la vettura davanti al bar della stazione di servizio Af Petroli. Ha appena la forza di entrare nel locale tenendosi con la mano la ferita insanguinata. È agonizzante ma con le ultime forze che ancora gli rimangono riesce a chiedere aiuto alla barista. La donna non esita ad allertare 118 e carabinieri. Yassine Lemfadddel viene intubato e trasferito d'urgenza in ospedale a Padova. I medici ne dispongono il trasferimento in sala operatoria per l'estrazione del proiettile calibro 12. L'intervento è tecnicamente riuscito: dovrebbe cavarsela. Arrivano i carabinieri: Mazzei giace all'interno del capannone in un lago di sangue. Per lui non c'è più nulla da fare. Accanto alla vittima c'è l'arma del delitto, un fucile da caccia Ad attendere i militari c'è anche il giovane imprenditore. Benedetto Maria Allia si lascia ammanettare. Alla fine del faccia a faccia con il pm, il 28enne catanese è stato sottoposto a fermo con le accuse di omicidio volontario e tentato omicidio.
Luca Ingegneri

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci