L'INCONTRO
TREVISO Luigi Di Maio, candidato premier del Movimento 5 Stelle, ha riempito ieri pomeriggio la sala conferenze dell'hotel Bhr durante un incontro con i cittadini che si è trasformato anche in un incontro con molti di coloro che sono stati vittime della crisi di Veneto banca e della Banca Popolare di Vicenza. Quella di Treviso è stata una tappa del tour di Di Maio in Veneto. Il candidato premier dei 5 Stelle ha attaccato i partiti, che si sarebbero accorti in ritardo della grave situazione delle banche: «Solo in campagna elettorale qualcuno ha riconosciuto che chi doveva vigilare non ha vigilato. Detto questo allora tutti saranno d'accorso che chi è stato truffato deve ottenere un risarcimento. Il M5S ha finanziato col taglio degli stipendi dei consiglieri regionali un ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo» ha spiegato Di Maio. L'eurodeputato David Borrelli, trevigiano che è stato il primo consigliere comunale mai eletto in Italia dai 5 Stelle, ha spiegato durante l'incontro che il ricorso è pronto ed hanno aderito più di 5mila persone. E Simone Scarabel, consigliere regionale di Treviso, fra i finanziatori del ricorso, ha spiegato: «Dopo diversi mesi il ricorso è pronto. Qualche mese fa sembrava un percorso impossibile, invece nelle ultime settimane appare sempre più evidente la responsabilità di Banca d'Italia, questo ci fa ben sperare. Una cosa è certa, i risparmiatori truffati non dovranno spendere un euro per questo ricorso, perché saremo noi a sostenere i costi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Luigi Di Maio, candidato premier del Movimento 5 Stelle, ha riempito ieri pomeriggio la sala conferenze dell'hotel Bhr durante un incontro con i cittadini che si è trasformato anche in un incontro con molti di coloro che sono stati vittime della crisi di Veneto banca e della Banca Popolare di Vicenza. Quella di Treviso è stata una tappa del tour di Di Maio in Veneto. Il candidato premier dei 5 Stelle ha attaccato i partiti, che si sarebbero accorti in ritardo della grave situazione delle banche: «Solo in campagna elettorale qualcuno ha riconosciuto che chi doveva vigilare non ha vigilato. Detto questo allora tutti saranno d'accorso che chi è stato truffato deve ottenere un risarcimento. Il M5S ha finanziato col taglio degli stipendi dei consiglieri regionali un ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo» ha spiegato Di Maio. L'eurodeputato David Borrelli, trevigiano che è stato il primo consigliere comunale mai eletto in Italia dai 5 Stelle, ha spiegato durante l'incontro che il ricorso è pronto ed hanno aderito più di 5mila persone. E Simone Scarabel, consigliere regionale di Treviso, fra i finanziatori del ricorso, ha spiegato: «Dopo diversi mesi il ricorso è pronto. Qualche mese fa sembrava un percorso impossibile, invece nelle ultime settimane appare sempre più evidente la responsabilità di Banca d'Italia, questo ci fa ben sperare. Una cosa è certa, i risparmiatori truffati non dovranno spendere un euro per questo ricorso, perché saremo noi a sostenere i costi».
