Daspo per chi disturba in centro storico

Mercoledì 22 Novembre 2017
LA NOVITÁ
TREVISO Daspo urbano nelle aree sensibili della città: a Treviso sarà un Natale a tolleranza zero. Il vicesindaco Roberto Grigoletto ha studiato due nuove applicazioni del decreto Minniti che potrebbero rivelarsi particolarmente utili per alcuni quartieri di Treviso. Ora si affida al lavoro della Commissione sicurezza per farle inserire nel regolamento della polizia urbana perchè possa, infine, applicarle. Ma, assicura, ciò avverrà fin dalle prossime settimane. E comunque prima delle feste natalizie.
IL DECRETO MINNITI
Grazie alle possibilità che il pacchetto Minniti attribuisce, microcriminalità, ubriachezza molesta e atti osceni saranno così puniti da una nuova misura. É una sorta di divieto d'accesso in luoghi della città particolarmente problematici. La misura consentirebbe di risolvere paradossi come quello degli scorsi mesi in via Orioli, dove un gambiano (già allontanato dalle caserme Serena) venne denunciato a piede libero per due volte e, in pochi giorni, tornò a far parlare di sé per ubriachezza molesta nello stesso luogo. Oggi la misura, nelle intenzioni di Ca' Sugana, dovrebbe ridare fiato alle attività economiche in luoghi sensibili della città. E restituire sicurezza ai cittadini. Ma non è tutto. Sono infatti previste sanzioni ai titolari dei locali sfitti e vuoti che non garantiscono il decoro delle vetrine e degli spazi circostanti.
LE ZONE A RISCHIO
«Su esplicita richiesta del sindaco ho preso contatti con il Presidente della commissione Domenico Zanata per introdurre nuove misure nel regolamento di polizia urbana dichiara il vicesindaco Esistono aree, come per esempio i giardini di Porta Altinia, dove lo sforzo congiunto delle forze dell'ordine è massimo e dove con nuovi strumenti che la normativa oggi consente l'amministrazione vuole introdurre sanzioni più efficaci. L'introduzione del Daspo rappresenta una nuova misura che consente l'allontanamento di soggetti per esempio ubriachi o trovati a compiere atti osceni, illeciti o comunque non decorosi o conformi al luogo». Le nuove misure previste dal decreto Minniti troveranno quindi un utile laboratorio nel quartiere, come hanno spiegato Grigoletto e l'assessore Paolo Camolei all'assemblea organizzata dal gruppo di cittadini di Porta Altinia: «Siamo felici che i cittadini abbiano evidenziato la presenza costante delle diverse forze dell'ordine. Con l'introduzione di queste due misure diamo risposta a due criticità che i cittadini ci hanno evidenziato: ovvero le cattive frequentazioni dei giardinetti e il degrado, ormai ventennali, in cui imperversano alcuni locali sfitti» .
Elena Filini
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