Dal teatro alla poesia: scuole trevigiane a difesa del dialetto

Mercoledì 24 Gennaio 2018
IL PROGETTO
TREVISO Spettacoli teatrali, saggi sul patrimonio artistico, storico, enogastronomico e rivisitazioni delle leggende, dei misteri e dei personaggi che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del Veneto.
Tutto rigorosamente in dialetto. Sono gli elaborati su cui stanno lavorando centinaia di studenti trevigiani. Le scuole della Marca sono tra le protagoniste del concorso dedicato al dialetto, legato alla Festa del popolo veneto, indetto dalla Regione in collaborazione con il comitato regionale dell'Unione delle Pro Loco e l'ufficio scolastico del Veneto.
28 SCUOLE
L'iniziativa che mira a preservare e diffondere la lingua veneta ha raccolto l'adesione di 28 istituti trevigiani. Nessun'altra provincia ha fatto meglio. Si avvicinano solo Vicenza, con 24, e Verona, con 23. Seguono le province di Venezia (19), Padova (17), Belluno (12) e Rovigo (8). Poi ci sono le scuole italiane dell'Istria: dieci della Croazia e due della Slovenia. Il concorso ha registrato il record di iscrizioni: 143 scuole, con 300 classi e un totale di oltre 6mila ragazzi. L'anno scorso gli istituti erano 113. Gli studenti stanno lavorando su tre ambiti specifici: la lingua veneta nelle sue espressioni creative nel teatro, nella musica e nella poesia; scritti inediti riguardanti il territorio veneto con il suo patrimonio storico-artistico ed enogastronomico; la progettazione e lo sviluppo di attività e prodotti inediti riguardanti il raccogliere, raccontare, drammatizzare le leggende e i misteri del proprio territorio o i personaggi veneti e della storia veneziana. Gli elaborati finali devono essere consegnati entro il 12 febbraio. A partire da quel momento, una commissione stilerà la graduatoria individuando i vincitori per ogni ambito. L'obiettivo del concorso è tutelare, valorizzare e promuovere il patrimonio linguistico e culturale del Veneto, creando allo stesso tempo un vero e proprio archivio della cultura e della tradizione veneta.
STORIA E TRADIZIONE
«Migliaia di ragazzi sono impegnati a preparare i loro elaborati utilizzando il dialetto, una declinazione linguistica ricca di storia, tradizione, identità che è sempre meno utilizzata spiega Giovanni Follador, presidente dell'Unpli Veneto è fondamentale che le nostre radici non vengano perse. E valorizzare le lingue minori è il modo migliore per preservare questo patrimonio. Un patrimonio di cui le Pro Loco si fanno custodi grazie alla loro forte presenza nel territorio. Da giorni i nostri volontari sono entrati nelle scuole per fornire conoscenze e materiali a ragazzi e insegnanti. Credo sia il risultato più bello vedere una scuola che dialoga con il tessuto sociale». I vincitori saranno premiati il 23 marzo a Venezia, in occasione delle celebrazioni della Festa del popolo veneto, che ricorre il 25 marzo. Gli istituti che saliranno sul podio si divideranno un montepremi da 15mila euro. «La Festa del popolo veneto è entrata nel cuore dei veneti e, soprattutto, dei giovani studenti tira le fila Cristiano Corazzari, assessore regionale alla cultura è un'opportunità straordinaria per favorire la conoscenza della storia del Veneto».
M. F.
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