Dal Pio X a New York: 36 studenti si fingono ambasciatori nella sede Onu

Martedì 20 Marzo 2018
IL VIAGGIO DI STUDIO
TREVISO Dal Pio X al quartier generale della Nazioni Unite a New York. È il percorso compiuto da 36 ragazzi del collegio vescovile di borgo Cavour che per una settimana, dal 4 al 12 marzo, si sono calati nei panni di ambasciatori. Non si è trattato di un gioco ma di una vera e propria attività didattica. I giovani, appartenenti a tutti gli indirizzi dei licei dell'istituto, attraverso il programma Studenti ambasciatori alle Nazioni Unite si sono misurati con la diplomazia e la negoziazione su temi mondiali. Nel dettaglio, hanno preso parte a una serie di sedute speciali dell'assemblea formata per l'occasione da ragazzi provenienti da tutto il mondo. In tale contesto, hanno simulato i lavori istituzionali con temi, modalità e interventi analoghi a quelli ufficiali.
I TEST
Arrivare a New York non è stato facile. I 36 studenti del Pio X erano stati con test di conoscenza della lingua inglese. Nei mesi precedenti la partenza, inoltre, hanno partecipato a una serie di incontri di formazione ad hoc. «È un progetto molto ricco di ricadute spiega il rettore del collegio, monsignor Lucio Bonomo perché trasmette ai giovani un'apertura internazionale sulle principali questioni del mondo, offre la possibilità di acquisire la nozione di quali possano essere le competenze utili per un inserimento lavorativo su scala internazionale e, infine, la conoscenza delle principali linee e tecniche operative della diplomazia a vantaggio dei popoli».
I COMPITI
Per le simulazioni nella sede Onu, ogni studente si era allenato per esporre una questione di uno specifico Paese. Lo scopo degli interventi è stato quello di portare all'attenzione dell'assemblea il problema di quel Paese e, soprattutto, far convergere il consenso sulla soluzione proposta. «È un esercizio semi-professionale della diplomazia della negoziazione - sottolinea la professoressa Rebecca De Lancastre, docente di storia in lingua inglese nei licei del Pio X e coordinatrice di queste attività internazionali - che ha costituito il principale filone formativo degli incontri di preparazione». L'intero progetto è stato sviluppato dalla Italian Diplomatic Academy (Ida), che ha collocato il suo quartier generale proprio al Pio X.
M. F.
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