Da Cona arrivano trenta profughi: tensione alla Serena

Sabato 18 Novembre 2017
IL CASO
TREVISO Nuove tensioni davanti ai cancelli dell'ex caserma Serena. Ieri sera sono stati trasferiti qui una decina di richiedenti asilo tra gli oltre duecento che nei giorni scorsi si erano lasciati alle spalle il centro di accoglienza di Cona mettendosi in cammino verso Venezia in quella che loro stessi hanno subito ribattezzato come la marcia della ribellione umana. Non volevano tornare in quella struttura del basso veneziano giudicata sovraffollata e inadeguata. Chiedevano di essere trasferiti in posti migliori. E ieri, dopo una notte passata dei locali delle parrocchie tra Mestre e la zona del miranese, messe a disposizioni dalla diocesi di Venezia, il loro desiderio è stato esaudito.
DISTRIBUITI IN VENETO
Sono stati sparpagliati nelle strutture di accoglienza già presenti in Veneto come in una sorta di accoglienza diffusa: trenta per provincia, compresa la Marca, più una sessantina rimasti nel veneziano. Ma il gruppetto che è stato portato alla Serena non ne voleva sapere di entrare. La sistemazione nell'ex caserma tra Treviso e Casier non era loro gradita. Speravano in qualcosa di meglio. Alcuni inizialmente si sono rifiutati di mettere piedi all'interno di quella struttura. Pur senza scatenare disordini. Poi la situazione è lentamente tornata alla normalità. Nel frattempo gli altri, il resto dei trenta assegnati al trevigiano, sono stati trasferiti in diversi dei 96 centri di accoglienza sparsi per la provincia. «Sono stati suddivisi in gruppetti di poche unità e distribuiti dove c'erano dei posti liberi, cercando di limitare gli arrivi nella città di Treviso spiega Paola De Palma, dirigente del settore immigrazione della Prefettura tecnicamente si è trattato di un trasferimento nei territori delle Prefetture sorelle. Il numero non è inaffrontabile. Quando arrivano nuovi richiedenti asilo, alla Marca vengono assegnate nove persone per ogni corriera da cinquanta. Quindi è come se fossero arrivate più o meno tre corriere. Non stiamo parlando di cifre enormi».
IN CALO ALLE SERENA
Tanto più che a Treviso la situazione non è più quella dei mesi scorsi: «Nell'ex caserma Serena oggi ci sono circa 500 richiedenti asilo. Un numero sempre più vicino al limite di 437 sottolinea De Palma ma anche a livello provinciale c'è stato un calo: adesso in tutta la Marca ci sono poco più di 2.100 migranti». Questo in particolare grazie all'attività della commissione territoriale chiamata a valutare le domande di asilo: «Sono emersi dei posti liberi tra quelli già inseriti nel bando conclude la dirigente della Prefettura abbiamo sfruttato questi per dare accoglienza ai richiedenti asilo in arrivo da Cona. Non sono molti: ci sono le condizioni per trovare una sistemazione a tutti senza problemi».
Mauro Favaro
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