Corsa al vaccino: quasi seimila richieste Ma l'Usl assicura: «Nessuna epidemia»

Mercoledì 11 Gennaio 2017
Corsa al vaccino: quasi seimila richieste Ma l'Usl assicura: «Nessuna epidemia»
TREVISO (m. f.) È corsa al vaccino contro la meningite. Da ottobre a oggi l'Usl ha ricevuto 5.850 richieste di prenotazioni a livello provinciale: 4mila nell'area dell'ex Usl di Treviso, 450 in quella di Castelfranco e Montebelluna e 1.400 in quella di Conegliano e Vittorio Veneto. Un numero enorme. Generalmente ci sono appena alcune decine di domande all'anno. Solo per Treviso l'Usl ha dovuto acquistare 5mila dosi in più. Qui c'è una coda di tre mesi: chi si prenota oggi verrà vaccinato verso aprile. L'azienda sanitaria della Marca ripete in ogni modo che è necessario solo per le fasce a rischio: i bambini, gli over 65 e le persone con particolari patologie. Ma i timori superano le rassicurazioni. L'allarme è partito con i casi di meningite registrati in Toscana. E i tre casi emersi nella Marca nell'ultima settimana, proprio all'inizio del picco delle influenze, non hanno fatto altro che incrementarlo. Poco importa che solo uno di questi tre casi (la meningite da meningococco di tipo C) potrebbe potenzialmente dare focolai epidemici, tra l'altro sempre più improbabili a quasi una settimana dalla diagnosi. «Siamo preoccupati perché non c'è alcuna emergenza: l'anno scorso abbiamo avuto 15 casi di meningite. Oggi siamo a tre. Non c'è alcun motivo per allarmarsi predica calma Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl 2 della Marca non ha senso vaccinarsi se non si è nelle fasce a rischio. Le richieste arrivano soprattutto da adulti, quando invece dovrebbero vaccinarsi tutti i bambini e gli over 65». Il calendario vaccinale dell'Usl procede normalmente. L'anno scorso 22.275 persone sono state chiamate a vaccinarsi contro la meningite a livello provinciale. Ma a quanto pare per molti non basta.

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