Contò difende Contarina: non siamo cari

Venerdì 13 Ottobre 2017
Contò difende Contarina: non siamo cari
CONTRO-RELAZIONE
TREVISO Contarina fa pagare troppo la gestione del verde pubblico a Treviso? Tutt'altro, secondo il Consiglio di bacino Priula, l'ente di cui la società è il braccio operativo, perché le tariffe sono comunque inferiori a quelle del passato e devono essere soppesate in base alla specificità del contesto urbano del capoluogo e non possono essere semplicemente paragonate a quelle unitarie di altri comuni. E perché nel computo bisogna tener conto anche dell'assorbimento di Trevisoservizi. «Costi e servizi relativi sono stati discussi ampiamente in tavoli di confronto con tecnici e parti politiche del Comune di Treviso, nella fase di avvio del contratto», premette Paolo Contò, direttore del Priula, ricordando come la relazione tecnica all'origine delle critiche non è mai stata presentata ai responsabili del consorzio o dell'azienda. Ad alimentare i dubbi su un'eccessiva onerosità delle pretese di Contarina per la cura di parchi, giardini, fioriere, cigli stradali della città, infatti, è uno studio redatto dal settore Verde pubblico di Ca' Sugana nel 2015 e messo a disposizione della giunta.
I COSTI IMPOSTI
Ma questo documento, ribatte Contò «sembra non tenere assolutamente conto di informazioni essenziali relative alla questione Trevisoservizi». Perché la vicenda dell'ex municipalizzata è rilevante? Il manager ricorda che, all'epoca della trattativa per l'affidamento del servizio relativo ad alberature e aiuole pubbliche, il Bacino Priula ha concordato con l'amministrazione comunale anche l'acquisizione di tutto il personale dell'allora controllata comunale Trevisoservizi, preservandone le professionalità e i relativi compensi. Il tutto liquidando al Comune un ulteriore importo pari a tre milioni e mezzo di euro. Contò fa notare poi come il corrispettivo pagato oggi da Ca' Sugana a Contarina sia inferiore a quanto riconosciuto in precedenza proprio a Trevisoservizi «nonostante l'incremento cospicuo delle attività, visto che i metri quadrati attualmente gestiti sono passati dai circa 700mila della precedente gestione ad un milione odierno».
IL CONFRONTO
I tecnici comunali hanno confrontato i prezzi applicati da Contarina e quelli praticati da analoghe società in altri comuni simili, mettendo in luce un costo superiore per la prima. Ma per Contò non è corretto fare riferimento a costi medi per servizi standard: occorre insomma verificare nel dettaglio cosa viene fatto e poi paragonare le singole prestazioni con caratteristiche effettivamente equivalenti. Solo allora si potrà valutare la convenienza delle une rispetto alle altre. «Il fatto che il confronto venga basato su servizi conteggiati esclusivamente a metro quadrato - sottolinea la replica -, mentre in realtà vengono svolti anche a metro lineare, come ad esempio lo sfalcio dei cigli stradali, risulta cosa di poco conto, ma che evidenzia come il paragone sui costi sia stato fatto in modo molto superficiale». A scanso di ulteriori polemiche, Contò auspica che eventuali perplessità vengano affrontate in una discussione trasparente nelle sedi opportune, mettendo sul tavolo ogni materiale tecnico a disposizione.
M. Z.
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