IL CANTIERE
SUSEGANA «La viabilità di accesso al ponte è già stata riasfaltata: nel fine settimana il collegamento dovrebbe essere riaperto». Vincenza Scarpa, sindaco di Susegana, è pronta a dare l'annuncio che più attendeva. Ormai l'Anas ha ultimato i lavori di ripristino del ponte Bailey sulla Pontebbana tra Nervesa e Ponte della Priula. Sabato le auto e i camion potranno tornare a passare sopra il Piave. A dire il vero ci sono ancora delle incognite. Le rampe sono state riasfaltate, sì. Ora non mancano che i guard rail. Se nelle prossime ore tornerà la pioggia, però, il ripristino potrebbe slittare di qualche giorno.
IL SOPRALLUOGO
Si potrebbe arrivare a domenica o al massimo a lunedì. Ma non oltre. «Non cambia molto se il ponte verrà riaperto sabato o domenica sottolinea Scarpa, che ieri ha fatto un nuovo sopralluogo nella zona dei cantieri l'importante è che l'intervento sia stato concluso in meno di due settimane dal giorno della piena del Piave». Ieri a Ponte della Priula giravano alcune voci che mettevano in dubbio la tenuta dei rilevati inzuppati d'acqua. È lo stesso primo cittadino a fare piazza pulita dei dubbi: «Sono solo sciocchezze scandisce il ripristino del ponte è stato eseguito da professionisti che hanno fatto tutte le indagini del caso. Non si stanno pettinando le bambole. Di cosa stiamo parlando?». Anche dall'altra parte del Piave, a Nervesa, si saluta la fine dei lavori. «Ormai si vede il traguardo sottolinea il sindaco Fabio Vettori la viabilità alternativa è stata riasfaltata. Mi auguro che il ponte possa essere riaperto già sabato. Siamo stati sfortunati con il tempo: non avesse piovuto negli ultimi giorni, il Bailey sarebbe già stato riaperto. Ma ora va bene così». Il bypass temporaneo sul Piave, realizzato per consentire i lavori di consolidamento del ponte storico, è pronto a tornare ad accogliere il passaggio di quasi 40mila mezzi al giorno, camion compresi.
IL TRAFFICO
Nelle ultime due settimane questa mole di traffico si è divisa tra i ponti di Vidor e Maserada, gli unici rimasti aperti, oltre a Ponte di Piave. Ma è stato un inferno. Ieri a Vidor le auto andavano a passo d'uomo. E a Maserada si sono viste code lunghe anche cinque chilometri. Con la riapertura del Bailey tutto dovrebbe tornare alla normalità.
AUTOSTRADA LIBERA
Passata l'emergenza, resta aperta la partita della liberalizzazione dell'autostrada A27. Nei giorni scorsi i sindaci avevano chiesto che venisse reso gratuito il tratto tra Treviso e Conegliano, che non era stato danneggiato dalla piena. Da Autostrade per l'Italia, però, hanno risposto che nessuno ha mai presentato alcuna richiesta in tal senso. Passato il timore per il maltempo, adesso i primi cittadini si sono messi in moto: Treviso e altri 13 municipi hanno annunciato che chiederanno ufficialmente alla società di sedersi a un tavolo per trattare la liberalizzazione definitiva dell'A27. Anche con il Bailey aperto. «Appoggeremo ogni iniziativa per il miglioramento della viabilità mette in chiaro Scarpa in Sicilia praticamente tutte le autostrade sono libere. Non vedo perché non possa esserlo un tratto anche qui».
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA SUSEGANA «La viabilità di accesso al ponte è già stata riasfaltata: nel fine settimana il collegamento dovrebbe essere riaperto». Vincenza Scarpa, sindaco di Susegana, è pronta a dare l'annuncio che più attendeva. Ormai l'Anas ha ultimato i lavori di ripristino del ponte Bailey sulla Pontebbana tra Nervesa e Ponte della Priula. Sabato le auto e i camion potranno tornare a passare sopra il Piave. A dire il vero ci sono ancora delle incognite. Le rampe sono state riasfaltate, sì. Ora non mancano che i guard rail. Se nelle prossime ore tornerà la pioggia, però, il ripristino potrebbe slittare di qualche giorno.
IL SOPRALLUOGO
Si potrebbe arrivare a domenica o al massimo a lunedì. Ma non oltre. «Non cambia molto se il ponte verrà riaperto sabato o domenica sottolinea Scarpa, che ieri ha fatto un nuovo sopralluogo nella zona dei cantieri l'importante è che l'intervento sia stato concluso in meno di due settimane dal giorno della piena del Piave». Ieri a Ponte della Priula giravano alcune voci che mettevano in dubbio la tenuta dei rilevati inzuppati d'acqua. È lo stesso primo cittadino a fare piazza pulita dei dubbi: «Sono solo sciocchezze scandisce il ripristino del ponte è stato eseguito da professionisti che hanno fatto tutte le indagini del caso. Non si stanno pettinando le bambole. Di cosa stiamo parlando?». Anche dall'altra parte del Piave, a Nervesa, si saluta la fine dei lavori. «Ormai si vede il traguardo sottolinea il sindaco Fabio Vettori la viabilità alternativa è stata riasfaltata. Mi auguro che il ponte possa essere riaperto già sabato. Siamo stati sfortunati con il tempo: non avesse piovuto negli ultimi giorni, il Bailey sarebbe già stato riaperto. Ma ora va bene così». Il bypass temporaneo sul Piave, realizzato per consentire i lavori di consolidamento del ponte storico, è pronto a tornare ad accogliere il passaggio di quasi 40mila mezzi al giorno, camion compresi.
IL TRAFFICO
Nelle ultime due settimane questa mole di traffico si è divisa tra i ponti di Vidor e Maserada, gli unici rimasti aperti, oltre a Ponte di Piave. Ma è stato un inferno. Ieri a Vidor le auto andavano a passo d'uomo. E a Maserada si sono viste code lunghe anche cinque chilometri. Con la riapertura del Bailey tutto dovrebbe tornare alla normalità.
AUTOSTRADA LIBERA
Passata l'emergenza, resta aperta la partita della liberalizzazione dell'autostrada A27. Nei giorni scorsi i sindaci avevano chiesto che venisse reso gratuito il tratto tra Treviso e Conegliano, che non era stato danneggiato dalla piena. Da Autostrade per l'Italia, però, hanno risposto che nessuno ha mai presentato alcuna richiesta in tal senso. Passato il timore per il maltempo, adesso i primi cittadini si sono messi in moto: Treviso e altri 13 municipi hanno annunciato che chiederanno ufficialmente alla società di sedersi a un tavolo per trattare la liberalizzazione definitiva dell'A27. Anche con il Bailey aperto. «Appoggeremo ogni iniziativa per il miglioramento della viabilità mette in chiaro Scarpa in Sicilia praticamente tutte le autostrade sono libere. Non vedo perché non possa esserlo un tratto anche qui».
Mauro Favaro
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