Conegliano sfida Roma «Esenzioni per tutti»

Giovedì 19 Gennaio 2017
CONEGLIANO - Se il ministero delle Finanze non risponderà a stretto giro di email il sindaco di Conegliano è pronto a sfidarlo e a modificare il regolamento comunale per cancellare la tassa sull'ombra delle insegne dei negozi. «Stiamo facendo quanto di nostra competenza per eliminare quello che è soltanto un odioso balzello ribadisce il sindaco Floriano Zambon - il cui valore economico non influisce minimamente sulle casse comunali. Abbiamo inviato a Roma un interpello già nei mesi scorsi e una sollecitazione di recente per avere un chiarimento e capire se la sua applicazione può finire». Zambon (in foto) non attenderà a lungo una risposta anche perché la tassa e le sanzioni arrivate ai contribuenti-commercianti vanno pagate entro il 31 gennaio. «Tenterò l'aggiornamento del regolamento comunale spiega il primo cittadino - I Comuni possono applicare esenzioni. Un decreto legislativo del 1997, successivo a quello del 1993 che istituì la tassa, stabiliva la possibilità di introdurre queste esenzioni ma l'amministrazione del tempo non le recepì». Zambon, come l'Ascom, ne fa una questione di principio anche perché non saranno gli introiti della tassa sulla proiezione dell'insegna su suolo pubblico a fare più ricco o più povero il Comune di Conegliano. Gli esercizi commerciali che dovrebbero pagare la tassa sull'ombra delle insegne sono soltanto 19 su 770 attività commerciali totali per una somma di 381 euro sanzioni comprese. Ma dalla città del Cima la crociata contro i balzelli inutili è ormai partita. «Siamo dalla parte di chi lamenta l'odiosità di un balzello come questo conclude Zambon - e abbiamo risollecitato il ministero proprio perché nell'esprimersi renda chiara l'abolizione della tassa su tutto il territorio nazionale».
Elisa Giraud

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