Con i documenti falsi per fuggire da Aleppo

Martedì 22 Maggio 2018
AL CANOVA
TREVISO Era in viaggio con la figlioletta piccola, diretta a Berlino dove ha detto si trova il marito. Ma all'imbarco, al momento di attraversare i controlli prima di imbarcarsi sul volo diretto verso la capitale tedesca, è stata intercettata dagli agenti della Polizia di Frontiera che l'hanno arrestata per aver utilizzato documenti contraffatti.
La donna, una siriana di 30 anni, è stata processata ieri mattina per direttissima e ha patteggiato una pena di 1 anno e 4 mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena. La 30enne ha raccontato di essere una profuga di guerra e di essere arrivata in Italia dopo una rocambolesca fuga dalla martoriata città di Aleppo, fino a qualche anno fa capitale economica della Siria e poi divenuta una roccaforte della ribellione anti regime. Un inferno sconvolto dalla violenza della guerra civile da cui la famiglia avrebbe cercato di salvarsi arrivando in Europa. Ma poi lei e il marito si sarebbero separati: lui in Germania mentre la moglie sarebbe rimasta in Italia con la figlia.
Domenica pomeriggio, in compagnia della piccola, la profuga siriana ha cercato di salire su un volo diretto a Berlino e in partenza dall'aeroporto Canova di Treviso, utilizzando però dei documenti di riconoscimenti della Repubblica Ceca grossolanamente contraffatti.
De.Bar
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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