Colpo nella notte in libreria Sventrata la cassaforte dell'Ibs

Martedì 16 Gennaio 2018
IL FURTO
TREVISO Non sono stati i libri ad andare a ruba, sarebbe un'assoluta novità, ma, come sempre, i contanti. Quelli custoditi nella cassaforte violata la notte fra domenica e lunedì dai ladri riusciti a introdursi negli uffici dell'ex libreria Marton di Treviso, poi Ubik e da qualche anno entrata nel maxi circuito Ibs. Un colpo da professionisti messo a segno in pieno centro e scoperto solo ieri mattina quando i dipendenti, quand'era ormai ora di aprire i battenti, si sono accorti che le porte d'ingresso automatiche non funzionavano a dovere. I ladri avevano sventrato con un flessibile la cassaforte portando via tutto il denaro. Il bottino è ancora da quantificare ma, stando a quanto trapelato, sarebbe ingente. In Corso del Popolo, dopo i primi accertamenti delle volanti, sono intervenuti anche gli uomini della squadra mobile, che indagano sul caso.
L'ALLARME
La libreria Ibs di Corso del Popolo è dotata, com'è ovvio, di un allarme anti-intrusione. L'altra notte però qualcosa non ha funzionato e non è scattato alcun avviso quando i malviventi sono riusciti a introdursi nello stabile. Hanno quindi agito con tutta calma prima di darsi alla fuga, probabilmente lavorando per diversi minuti, servendosi di un flessibile, per riuscire a violare la cassaforte. La polizia sta cercando di capire se la banda si sia introdotta dall'ingresso principale oppure dal retro, dove si trovano i magazzini. Quella sarebbe di certo stata la strada più sicura per andarsene, ma ieri mattina, all'apertura del negozio, era la porta d'ingresso principale a non funzionare. Il motivo potrebbe essere legato all'eventuale manomissione del sistema d'allarme che, fosse scattato, avrebbe fatto convergere in Corso del Popolo tutte le pattuglie disponibili. La libreria Ibs, una delle più conosciute ed apprezzate del centro storico anche per la professionalità di chi vi lavora, da anni, con grande passione, ieri mattina è rimasta chiusa per permettere alle forze dell'ordine di eseguire i rilievi e metter mano ai danni provocati dai malviventi. Ha riaperto nel primissimo pomeriggio.
LE INDAGINI
Il lavoro della squadra mobile si preannuncia in salita visto che solo ieri all'apertura, dopo le otto, sono potute intervenire le prime pattuglie della polizia. Di sicuro il commando entrato in azione sapeva bene dove e quando colpire visto che nessuno in zona si è accorto dell'intrusione, prolungatasi fino a quando la banda non è riuscita a violare la cassaforte. Nelle prossime ore verranno passate al setaccio le telecamere disseminate in città: la speranza è che gli occhi elettronici possano aver immortalato i banditi prima o dopo il colpo.
Alberto Beltrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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