Coletti, lotta per non chiudere open day e patto di quartiere

Sabato 16 Dicembre 2017
PORTE APERTE
TREVISO È il giorno dell'open day alle Coletti. Questa mattina, dalle 9, la scuola media di San Liberale aprirà i battenti per far conoscere a tutti la propria offerta formativa per l'anno prossimo. Un appuntamento fondamentale. Se per il secondo anno di fila l'istituto non raccoglierà un numero sufficiente di iscrizioni per avviare una prima, infatti, rischierà di dover chiudere. Un gruppo di 40 genitori si è messo al lavoro per convincere i vicini di casa a non mandare i figli in altre scuole. E i commercianti sono al loro fianco. Da ieri sulla porta di una quindicina di negozi di San Liberale, ma il numero continua a crescere, spicca una coccarda verde. Sotto c'è una specie di medaglia: «Insieme per le Coletti si legge Coletti open every day». Coletti aperta tutti i giorni. Le coccarde sono state comperate nella cartolibreria della stessa San Liberale. I costi verranno coperti con una colletta di un euro a testa.
IMPEGNATI
«Se chiude la scuola ne perde tutto il quartiere spiega Giulia Rigon, titolare della merceria La Coccinella ci siamo sempre impegnati per rendere San Liberale viva e attiva. Il problema della scuola esiste. Ne abbiamo parlato anche con il sindaco Manildo in un incontro di pochi mesi fa. Nei giorni scorsi abbiamo sentito i genitori delle Coletti ed è nata l'idea di esporre le coccarde per sensibilizzare tutti sull'argomento e promuovere le iscrizioni alla Coletti». I messaggi di sostegno alla scuola media resteranno bene in vista fino alla fine del periodo dedicato alle iscrizioni al prossimo anno scolastico. Cioè fino al 6 febbraio. L'obiettivo è già chiaro. Al momento i genitori hanno raccolto la disponibilità di 22 famiglie. Tante sono quelle già pronte a iscrivere i propri figli alla prima media nella scuola di via Abruzzo per il prossimo anno scolastico. E sono già più dei 17 alunni dell'anno scorso, poi trasferiti e distribuiti tra le tre prime attivate nelle medie Bianchetti di Santa Bona. Ma l'asticella è stata fissata a 40 iscrizioni. Quanto basterebbe per formare due classi piene.
«Il polo educativo di San Liberale non deve morire sottolinea Lucia Cavallin, mamma di una bambina di quinta elementare la scuola e gli insegnanti sono assolutamente validi. Faremo di tutto per raccogliere le iscrizioni necessarie». L'alleanza con i commercianti non è che il primo passo. Su questo fronte gli italiani e gli stranieri che popolano il quartiere a nord di Treviso marciano uniti. «Siamo un esempio d'integrazione rimarca Rigon non un modello da buttare».
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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