Coalizione Civica la sinistra si compatta e sfida Manildo

Sabato 23 Settembre 2017
Coalizione Civica la sinistra si compatta e sfida Manildo
LA NOVITÁ
TREVISO Gli indizi c'erano tutti, comprese le recenti riunioni cui ha partecipato l'associazione Italia Nostra per preparare una piattaforma politica sui cui costruire qualcosa di nuovo a sinistra. E adesso quel qualcosa è nato. Al momento si chiama Coalizione Civica per Treviso e vede il supporto di ampie fasce di quella sinistra non proprio soddisfatta da quanto prodotto fino a oggi dall'amministrazione Manildo. Per questo nasce questo movimento che, ufficialmente, non si dichiara contro il sindaco Manildo, ma nemmeno lo appoggia: «Non siamo né aprioristicamente con Manildo, né contro - dice il portavoce Luigi Calesso - siamo invece pronti a confrontarci, per poi decidere liberamente se proseguire assieme o meno». La sensazione però è che difficilmente ci potrà essere una coalizione così ampia ed elastica da comprendere la nuova sinistra e liste che fanno l'occhiolino al centrodestra, come Treviso è di Paolo Camolei.
LE FONDAMENTA
A gettarne le basi di questo nuovo soggetto politico sono nomi importanti del mondo dell'ambientalismo, dell'associazionismo, del volontariato e della sinistra. Tra i padri fondatori di questa coalizione si trovano lo stesso Calesso, il presidente di Italia Nostra Romeo Scarpa, Renato Zanivan, Berto Giandigiacomi, Michele Amaglio, Enrico Baccichetto, Moustafa Boutbilla, Titta Casagrande, Jacopo Cassano, Marta Cassano, Chiara Cecotti, Said Chaibi, Alberto Cocco, Dante Dall'Osso, Paolo Giordano, Federico Maistrello, Graziano Merotto, Alessandro Modolo, Marco Pedretti, Claudia Pizzinato, Leonardo Schiavon, Monica Tiengo, Daniele Tiozzi, Sergio Venturino. Una parata di personalità che comprende un po' tutto: Daniele Tiozzi e Alessandro Modolo che hanno riportato in vita il simbolo dei Verdi; Federico Maistrello dell'Istresco, Chiara Cecotti di Manitese, Monica Tiengo storica rappresentante dei centri sociali, Chaibi di Sinistra Italiana.
IL BILANCIO
Tutti mossi da un solo obiettivo, almeno stando al documento che sancisce il primo passo di questo movimento: «Rispetto al bilancio dei primi quattro anni di amministrazione del centrosinistra nella nostra città riteniamo che sulle questioni ambientali, sugli strumenti di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, sull'accoglienza dei richiedenti asilo, sulla qualità della vita nelle periferie, su una strategia per il lavoro, vadano individuate e praticate soluzioni amministrative maggiormente incisive di quelle finora attuate. Pensiamo che sia possibile per il prossimo mandato amministrativo proporre una organica visione del futuro di Treviso che parta da queste priorità (visione che è mancata finora) e che si ponga degli obiettivi ambiziosi di cambiamento ancora più profondo». Le idee, insomma, ci sono: «Riteniamo che sia possibile costruire una forza che può contribuire a contrastare le destre populiste e l'astensionismo. E proponiamo fin da ora a chi è interessato a questo progetto l'organizzazione di un incontro pubblico, aperto a tutti».
Paolo Calia

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