Chaibi: «Attenti c'è un disagio»

Martedì 17 Gennaio 2017
La classifica piange. Giovanni Manildo è al 92. posto, su 104, nella graduatoria di gradimento dei primi cittadini dei capoluoghi di provincia italiani. Lo dice Governance Poll, l'indagine che ogni anno Ipr Marketing conduce per il Sole 24 Ore, che si propone di rappresentare una fotografia fedele della fiducia di cui godono gli amministratori italiani. Per Manildo le notizie non sono per nulla buone. Nel 2016, rispetto al 2013, quando è stato eletto, il suo consenso è sceso dal 55,5% al 48%. Un meno 7,5% che per Ca' Sugana è un campanello d'allarme. Ma il consenso del 2016 è inferiore anche a quello del 2015 quando si era attestato sul 51,3% collocando Manildo al 72. posto. Se si andasse ad elezioni oggi le probabilità di vittoria non sarebbero alte. La domanda posta ai 600 trevigiani selezionati come campione rappresentativo della città non ha lasciato molto spazio alle interpretazioni e ha voluto sondare proprio le intenzioni di voto: Le chiedo - recita il quesito formulato dai sondaggisti di Ipr Marketing - un giudizio complessivo sull'operato del sindaco della sua città nell'arco del 2016. Se domani ci fossero le elezioni comunali lei voterebbe a favore o contro l'attuale sindaco?. Solo il 48% ha risposto che voterebbe a favore. Una doccia gelata per Manildo anche se, nella sua analisi, Il Sole 24 Ore precisa che questo sondaggio non è un classico test elettorale perché il dato è falsato dall'assenza del giudizio sugli avversari. Ma, detto questo, quel 48% di gradimento fornisce molti elementi di riflessione. A Ca' Sugana, nonostante un certo disagio, hanno comunque saputo mantenere il sangue freddo. Manildo, ieri impegnato in vari appuntamenti fuori Treviso, ha commentato con la solita pacatezza e con l'atteggiamento di chi vuole trasformare un evento negativo in energia positiva. E non ha nessuna intenzione di farsi condizionare: «Ascoltiamo tutti ma andiamo avanti per la nostra strada - ribatte il sindaco - quello sentito è un campione di 600 persone. Convinceremo anche loro». Anzi: il sindaco riparte da questo sondaggio quasi come se fosse una sfida. «Ci aspetta un anno importante - sottolinea - nel corso del quale mostreremo ai cittadini come Treviso stia cambiando e come si stia realizzando il programma elettorale per il quale siamo stati votati. Saremo ancora più vicini ai cittadini, al mercato, nei luoghi della città dove ci si incontra, più numerosi da quando la stiamo amministrando. Per farlo c'è bisogno dell'aiuto di tutta la squadra di governo che, proprio perché eterogenea, è rappresentativa delle tante anime di Treviso. C'è bisogno anche di quelle 600 persone che hanno partecipato al sondaggio del Sole24Ore. Convinceremo anche loro».

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