CASTELFRANCO
Cliente molesto in un bar del centro, ha terrorizzato gli avventori

Sabato 17 Marzo 2018
CASTELFRANCO
Cliente molesto in un bar del centro, ha terrorizzato gli avventori e lo stesso titolare del locale. «Serve il Daspo», ha sottolineato il gestore, che ha chiamato i carabinieri, intervenuti per far uscire dal bar l'uomo e portarlo in caserma per l'identificazione. Il fatto risale all'altro ieri sera. In pieno centro, un marocchino di circa 30 anni residente nella zona, ha chiesto al titolare del locale da bere, a più riprese e con insistenza, fino a camminare barcollante. Il gestore, nonostante l'esperienza, non se l'è sentita di dirgli no, visto il tono minaccioso con cui il marocchino si rivolgeva al barista e alla giovane cameriera, infondendo timore.
IL TIMORE
La preoccupazione di tutti, clienti compresi, era che il giovane, a un rifiuto, potesse fare qualche gesto inconsulto. Non era la prima volta che entrava nel bar: anche la settimana scorsa il marocchino era venuto, rompendo un bicchiere. A un certo punto il tasso alcoolico era cresciuto al punto che ha rotto un altro bicchiere, senza preoccuparsi troppo del danno. Proprio in quel momento sono entrati due carabinieri, allertati dal titolare del locale che, dopo essersi nascosto sul retro, aveva lanciato l'allarme. L'intervento sarebbe stato di competenza della polizia municipale, che è però sotto organico. I carabinieri erano stati allertati nella stessa serata da un ristorante a due passi da piazza Giorgione, in cui lo stesso marocchino aveva creato disturbo. Aveva detto di essersi perso, fino a finire nel bar, continuando a mettere a disagio le persone. «Servono più controlli, anche quelli con l'unità cinofila antidroga - è l'appello lanciato dal barista - queste persone, che girano in libertà, tornano, facendo danni, e rischiando anche di farci perdere i clienti». Ma, spiegano le forze dell'ordine, la misura di allontanamento Daspo approvata di recente dall'amministrazione, non è ancora applicabile. Servono le misure attuative, «da rendere operative quanto prima», chiede il barista.
L'EVASIONE
E a Vedelago è stato arrestato un ragazzo marocchino di 23 anni. Era agli arresti domiciliari nella sua abitazione ad Albaredo perché trovato a spacciare droga. Solo che sabato scorso, aveva deciso di prendersi qualche ora d'aria, evadendo da casa senza però fare i conti con i carabinieri di Vedelago che ben lo conoscono. Infatti appena lo hanno visto che stava tranquillamente girando in bicicletta per le strade del paese, lo hanno fermato e tratto in arresto. Ora è nel carcere di Treviso.
Maria Chiara Pellizzari
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